Il "Notturno" milanese di Prada - Il mondo di Cucinelli - Cara Capucine

Il "Notturno" milanese di Prada - Il mondo di Cucinelli - Cara Capucine
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Il "Notturno" di Prada ha acceso di luce nuova l'area ex- industriale sulla quale il colosso dell'abbigliamento ha costruito la nuova sede della Fondazione Prada: mai prima d'ora si era vista una scenografia tratta dalla vista reale di una skyline milanese del tutto inedita. Dalle due vetrate della sala di presentazione infatti si poteva scorgere una Mkilano di notte un po' alla Antonioni, suggestiva e quasi inquietante. Per Miuccia Prada questo indirizzo costituisce un argomento in più per accrescere la sua preoccupazione di stilista che vorrebbe una moda meno legata all'effimero e al leggero per diventare portatrice di messaggi sociali e politici. Un tentativo che la stlista confessa di avere in cuore ma che a suo avviso non è ancora stato realizzato.

Invece il progetto si legge già riuscito anche nell'ultima collezione, quella presentata appunto a Milano il 22 febbraio come "Notturno", accolta da un applauso irrefrenabile da parte del pubblico . Nelle proposte che si sono susseguite è emersa chiaramente la sensazione di precarietà, raccontata da mises ora più lunghe ora più corte, a volte maschili, a volte femminili, o con declinazioni asessuati. Il vacuo della moda (che èanche un po' la sua bellezza) viene evidenziato da Prada con il fiocco che chiude al collo una sciarpa immancabile di tulle o di seta in colore molto violento e del tutto a contrasto con il resto dell'abito. La sciarpa con grnde fiocco alla Ferrè si porta sempre, con tutto, irrinuinciabile elemento da associare all'inutilità e precarietà della cravatta maschile. Ai piedi per il prossimo inverno Prada mette stivali di palstica leggera e coloratissima (da acqua alta) che debordano da altro stivale più consistente calzato sopra. I colori? tutti, associati, contrastati, mischiati. Di tutto e di più e di tutto e di meno: è il messaggio sociale più veritiero oggi in cui anche nella moda ...tutto è possibile.
Il nastro di tulle che diventa sciarpa annodata a fiocco per Prada si trasforma e riprende ruolo protagonista presso Les Copains con la collezione che la stilista Stefania Bandiera ha dedicato all'immagine dimenticata di Capucine. Della bellissima e infelice modella francese (morta suicida) la Bandiera imita i toni soft, lo charme mai involgarito, l'eleganza decisa e un po' somessa. Su tutto la sciarpa protagonista: in grossa maglia con un ricamo in perle e strass che la rende super preziosa.
Apertura alla grande per la settimana della moda a Milano con l'incontro internazionale organizzato da Brunello Cucinelli nello spazio di via Montello trasformato in giardino d'inverno: vi hanno partecipato stampa di ogni paese, amici, clienti, ammiratori, fans di tutto il mondo. Per il prossimo autunno- inverno 2018-19 lo stilista umbro ha presentato una collezione super preziosa: lusso estremo affidato ai materiali come il ritrovato velluto - legato a una rivisitazione del look anni Settanta - a una maglieria dì alta caratura, tutta improntata a filato di grossissimo peso, con ricami immensi tracciati con doppi, tripli, quadrupli fili nei motivi classici della maglia nordica e accesi da macro paillettes che nel prossimo inverno caratterizzeranno i capi Cucinelli, tutti rigorosamente a mano , dal nuovo cappotto poncho al gilet, al giubbino che può essere anche in ecopelliccia o in pelliccia preziosa, come quello doppiato in volpe e visone.

Un cenno particolare merita la collezione superba di Antonelli dove il gioco dei volumi e della morbidezza si fonde con l'innovazione e la praticità. Di questa davvero belissima collezione, bisognerebbe citare tutto, dai cappotti di grossa maglia con stampa fantasmatica eccezionale alle blouses di seta da portare con pantaloni in tessuto maschile, Galles o tweed per sdoganare una ritrovata femminilità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino