Il "Notturno" di Prada ha acceso di luce nuova l'area ex- industriale sulla quale il colosso dell'abbigliamento ha costruito la nuova sede della Fondazione...
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Invece il progetto si legge già riuscito anche nell'ultima collezione, quella presentata appunto a Milano il 22 febbraio come "Notturno", accolta da un applauso irrefrenabile da parte del pubblico . Nelle proposte che si sono susseguite è emersa chiaramente la sensazione di precarietà, raccontata da mises ora più lunghe ora più corte, a volte maschili, a volte femminili, o con declinazioni asessuati. Il vacuo della moda (che èanche un po' la sua bellezza) viene evidenziato da Prada con il fiocco che chiude al collo una sciarpa immancabile di tulle o di seta in colore molto violento e del tutto a contrasto con il resto dell'abito. La sciarpa con grnde fiocco alla Ferrè si porta sempre, con tutto, irrinuinciabile elemento da associare all'inutilità e precarietà della cravatta maschile. Ai piedi per il prossimo inverno Prada mette stivali di palstica leggera e coloratissima (da acqua alta) che debordano da altro stivale più consistente calzato sopra. I colori? tutti, associati, contrastati, mischiati. Di tutto e di più e di tutto e di meno: è il messaggio sociale più veritiero oggi in cui anche nella moda ...tutto è possibile.
Il nastro di tulle che diventa sciarpa annodata a fiocco per Prada si trasforma e riprende ruolo protagonista presso Les Copains con la collezione che la stilista Stefania Bandiera ha dedicato all'immagine dimenticata di Capucine. Della bellissima e infelice modella francese (morta suicida) la Bandiera imita i toni soft, lo charme mai involgarito, l'eleganza decisa e un po' somessa. Su tutto la sciarpa protagonista: in grossa maglia con un ricamo in perle e strass che la rende super preziosa.
Apertura alla grande per la settimana della moda a Milano con l'incontro internazionale organizzato da Brunello Cucinelli nello spazio di via Montello trasformato in giardino d'inverno: vi hanno partecipato stampa di ogni paese, amici, clienti, ammiratori, fans di tutto il mondo. Per il prossimo autunno- inverno 2018-19 lo stilista umbro ha presentato una collezione super preziosa: lusso estremo affidato ai materiali come il ritrovato velluto - legato a una rivisitazione del look anni Settanta - a una maglieria dì alta caratura, tutta improntata a filato di grossissimo peso, con ricami immensi tracciati con doppi, tripli, quadrupli fili nei motivi classici della maglia nordica e accesi da macro paillettes che nel prossimo inverno caratterizzeranno i capi Cucinelli, tutti rigorosamente a mano , dal nuovo cappotto poncho al gilet, al giubbino che può essere anche in ecopelliccia o in pelliccia preziosa, come quello doppiato in volpe e visone.
Un cenno particolare merita la collezione superba di Antonelli dove il gioco dei volumi e della morbidezza si fonde con l'innovazione e la praticità. Di questa davvero belissima collezione, bisognerebbe citare tutto, dai cappotti di grossa maglia con stampa fantasmatica eccezionale alle blouses di seta da portare con pantaloni in tessuto maschile, Galles o tweed per sdoganare una ritrovata femminilità. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino