Il calcio estivo inganna, sospendete i giudizi

Attenzione a trarre conclusioni dal calcio estivo. Ogni giudizio è...

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Attenzione a trarre conclusioni dal calcio estivo. Ogni giudizio è azzardato e rischia di essere clamorosamente smentito dalle partite "vere". L’unica certezza è che tutte le big del campionato hanno cambiato volto e, almeno apparentemente, usciranno rafforzate dalla campagna acquisti, ancora lunga. Si percepisce un certo scetticismo attorno alla Juventus, ma non se ne vede la ragione. C’è stata qualche amichevole poco convincente, ma la vittoria in Supercoppa contro la Lazio, con i gol dei "nuovi" Mandzukic-Dybala, la dice lunga sulla capacità della Juve di interpretare al meglio gli appuntamenti che contano davvero. Allegri dovrà trovare una nuova "amalgama" del gruppo, ma perchè dubitare delle capacità del tecnico? Anche l’Inter suscita perplessità, il bilancio estivo è pesante: 7 sconfitte e 2 sole vittorie, 11 gol fatti e 14 subiti, il doppio ko nel derby con il Milan. Confusione tattica, si dice. Mancini, però, sa il fatto suo ed il precampionato non serve forse a sperimentare, esplorare soluzioni, rodare gli ingranaggi? E poi sono in arrivo altri acquisti, il tecnico comunque non resterà a mani vuote. Lo sconforto è quanto meno prematuro. Milan e Roma hanno grandi ambizioni, Bacca e Luiz Adriano, Dzeko e Salah, le tifoserie sognano gol a grappoli. Certo Mihajlovic e soprattutto Garcia non possono sbagliare. Anche il Napoli vuole giocare un ruolo da protagonista, può essere l’anno di Gabbiadini, ma è necessario che l’ambiente non oscilli tra improvvise depressioni e facili entusiasmi. Ed in questo senso il patron De Laurentiis non è certo d’aiuto. La stagione si preannuncia pirotecnica, con la novità della Goal Line Technology che eliminerà (pare) il "fantasma" del dentro-fuori. Sarà una stagione lunga, con gli Europei in Francia a coronare la maratona. E la ripresa estiva del calcio porterà anche le Olimpiadi di Rio. Sabato 22 agosto si parte, sarà tutta una tirata, due anni senza tregua: la prima estate di quiete (si fa per dire) sarà quella del 2017.

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Il Gazzettino