“La purezza che schiva la severità”: così Pier Paolo Piccioli alla sua “prima” sfilata d’alta moda in solitaria (fino...
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Lasciamo Parigi con parentesi interessanti anche al di là delle passerelle: nel quartiere di St. Germain “Rubelli” ha presentato nei suoi spazi la nuova collezione di tessuti, arredi, carta da parati, tutto ciò che abbellisce la casa.
Dalla Senna voliamo sul Tevere, a Roma dove l’alta moda si propone con un calendario ricco e miracolosamente composto per quattro giornate intense. Sussurri e grida – come sempre del resto – alla vigilia di questa rassegna che si presenta in condizioni difficili per la “cura dimagrante” alla quale l’hanno sottoposta i tagli finanziari al budget che consente la realizzazione di questa parentesi italiana per l’Alta Moda . Lo stato maggiore di Alta Roma sottolinea che un taglio del 90% ai fondi significa alterare programmi e finalità, fino a compromettere l’esistenza stessa della rassegna. Ciononostante, in passerella nei quattro giorni di calendario, avremo incontri, mostre, stages, presentazioni, sfilate anche importanti con firme note e new entry: nell’ex Caserma di via Guido Reni dove Alta Roma ha collocato il suo quartier generale durante la manifestazione, e presso altri indirizzi romani, presenteranno le loro collezioni Gattinoni, Balestra, Sabrina Persechino, Giada Curti, Nino Lettieri, Greta Boldini, Morfosis,Camaiani, il libanese Rani Zakhem, le più importanti Accademie di Moda oltre alle presentazioni di giovani talenti che qui a Roma sono sempre stati un richiamo importante con le edizioni di Who is on next?” curate in collaborazione con Vogue Italia.
Una donna un po’ angelo e un po’ demone: così si preannuncia l’immagine femminile con l’alta moda firmata da Guillermo Mariotto per Gattinoni. Segreto assoluto pewruna delle collezioni piùà attese, quella dell’0architetto Sabrina Persechino che ha tradotto felicemente i più bei monumenti del mondo in abiti piacevolmente portabili e veri. Per la Fondazione Isabella Rossini, incontro al top previsto per la presentazione di un opera letteraria.
Carne al fuoco ce n’è molta.
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Il Gazzettino