Ferrari da record, dalla Formula 1 ai risultati finanziari

Ferrari da record, dalla Formula 1 ai risultati finanziari
Trimestre da record per la Ferrari che prevede di chiudere il migliore anno della sua storia. Il ritorno alla competitività e alla vittoria in Formula 1, viaggia di pari...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Trimestre da record per la Ferrari che prevede di chiudere il migliore anno della sua storia. Il ritorno alla competitività e alla vittoria in Formula 1, viaggia di pari passo con risultati finanziari da primato di uno dei brand del lusso più famosi del mondo, l’unico che produce e vende vetture sportive ad alte prestazioni. A confermare questo scenario un dato su tutti: il “margine” è arrivato al 29,5%. Ma tutti gli indicatori sono fortemente positivi e il presidente Sergio Marchionne ha confermato gli ambiziosi target 2017. In linea con le previsioni, le consegne di vetture (più 121 unità) sono leggermente aumentate (+6%) superando da gennaio a marzo le duemila unità, mentre sono cresciuti molto di più i ricavi (146 milioni, +22%) passando da 675 a 821 milioni di euro.


Ciò è in gran parte dovuto al rafforzamento delle consegne dei più costosi modelli con il propulsore 12 cilindri, ma tutti i rami di attività hanno dato il loro contributo. In forte aumento anche l’Ebitda, l’Ebit e l’utile netto; il primo ha raggiunto i 242 milioni (+36%), il secondo si è attestato a 177 milioni (+46%). L’utile netto è addirittura cresciuto del 60%, passando dai 46 milioni del primo trimestre 2016 ai 78 milioni di quest’anno. In calo di 75 milioni, invece, l’indebitamento industriale netto sceso dai 653 della fine dello scorso anno a 578 milioni, perfettamente in linea con l’obiettivo di 500 milioni da raggiungere a fine anno. Gli altri target per l’esercizio 2017 prevedono 8.400 vetture consegnate ai clienti, incluse le supercar, ricavi netti a 3,3 miliardi, Ebitda a 950 milioni.

La fase positiva ha coinvolto tutte le “region” in cui Maranello divide gli oltre 60 paesi in cui è presente. Emea resta il mercato più grande (1.034 consegne, +9%) seguita dalle Americhe (545 unità, +4%), dalla Grande Cina che comprende Hong Kong e Taiwan (161 esemplari, +3%) e dal resto dell’Apac (262, +4%). Tutti e quattro i principali mercati europei (Germania, Regno Unito, Italia e Francia) hanno registrato una crescita a doppia cifra. In forte aumento (+81% a 104 milioni) i ricavi derivati dalla vendita dei motori, soprattutto grazie alle elevate richieste di Maserati (il Suv Levante è un successo mondiale) che hanno compensato la cessazione della fornitura ad un team di Formula 1 (la Toro Rosso).


Ieri la Borsa ha immediatamente apprezzato e il titolo a Milano si è rafforzato terminando a 73,5 euro (+5,7%). In occasione del 70° anniversario della nascita dell’azienda, che prevede festeggiamenti ed eventi in tutti i continenti, è stato nelle scorse settimane inaugurato il secondo parco tematico del Cavallino, il Ferrari Land di Tarragona in Spagna che si affianca al Ferrari World di Abu Dhabi negli Emirati. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino