Trimestrale record per Fca che ritocca in alto i target 2016 e, durante le contrattazioni, vede il titolo tornare sopra i 6 euro dopo un mese e mezzo. Nel periodo da luglio a...
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Anche nei nove mesi consegne (3,48 milioni di unità) e ricavi (81 miliardi di euro) sono rimasti stabili, mentre l’Ebit adjusted è cresciuto del 38% (a 4,5 miliardi) e l’utile netto adjsted del 223% a 2 miliardi. In calo la liquidità (da 24,7 a 23,2 miliardi), mentre è cresciuto l’indebitamento industriale netto (da 5,4 a 6,5 miliardi), aspetto che forse ha frenato un ulteriore rafforzamento del titolo anche se Sergio Marchionne ha spiegato che ciò è dovuto principalmente alla normale stagionalità del capitale confermando il target dell’anno che è inferiore ai 5 miliardi. Confermato anche l’obiettivo oltre i 112 miliardi dei ricavi netti, mentre sono stati rivisti al rialzo sia l’Ebit adjusted che l’utile netto adjusted: il primo da oltre 5,5 miliardi a oltre 5,8, il secondo da più di 2 miliardi a più di 2,3 miliardi. Fiat Chrysler ha conquistato quota di mercato negli Stati Uniti arrivando al 12,5% e in Europa dove ha raggiunto il 6,1%.
Di particolare rilievo le performance della Maserati che nell’ultimo trimestre ha aumentato le consegne del 54% e i ricavi del 69%. L’ad di Fca ha spiegato: «La riduzione dell’indebitamento nei prossimi mesi non è legato alla cessione di asset, non ho mai detto che Magneti Marelli e Comau sono in vendita». I colloqui con Samsung per la prima sembrano in ogni caso interrotti, ma in altre occasioni il manager ha ipotizzato che in futuro l’azienda di componenti potrebbe avere un assetto dierso anche perché il suo valore è in crescita (si parla di oltre 3,5 miliardi che potrebbero arrivare fino a 5).
Marchionne ha parlato anche di altre aziende fornitrici di componenti: «Abbiamo le risorse e i progetti nel settore dell’elettrico, saranno i fornitori di componenti a garantire l’accesso a queste capacità, non sono preoccupato. Il mercato negli Usa ha arrestato la sua crescita, ma noi non prevediamo un taglio della produzione nell’ultimo trimestre dell’anno. In Brasile le vendite non sono ripartite, ma siamo ottimisti, quel paese ha notevoli potenzialità, anche l’Argentina ha dimostrato che si può migliorare in fretta. Noi in Brasile siamo leader, l’apertura della fabbrica di Parnambuco ci ha dato notevoli vantaggi e quando sarà il momento saremo pronti a cavalcare la ripartenza». La Maserati Levante ha già conquistato 18 mila clienti, ma il ceo di Fca è soddisfatto anche dell’Alfa: «La Giulia è partita bene, è una grande macchina. Adesso siamo molto fiduciosi per il lancio negli States e il prossimo anno la porteremo anche in Cina».
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Il Gazzettino