Conte, niente nozze con i fichi secchi

Conte, niente nozze con i fichi secchi
Davvero curioso come il mondo del calcio sia altalenante nei giudizi....

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Davvero curioso come il mondo del calcio sia altalenante nei giudizi. A volte si invoca il primato del mercato, in altre circostanze ci si scandalizza per le cifre che girano. E' il caso di Antonio Conte, il cui "valore" è fuori discussione, e intendiamo non solo il suo spessore tecnico. Nel borsino degli allenatori a livello mondiale Conte è tra i primi, forse solo Ancelotti è un gradino più in alto. Una posizione conquistata a suon di scudetti, ben tre consecutivi con la Juventus. Appare evidente che nel calcio miliardario chi vuole assicurarsi Conte deve entrare nell'ottica di sobbarcarsi l'onere di uno stipendio adeguato. Nel suo caso 3/4 milioni di euro l'anno. E forse è anche poco. E allora perché mai scandalizzarsi se la Federazione punta per il rilancio della Nazionale su Conte? E' il migliore, la scelta tecnica non è certo discutibile. Costa troppo? E' il mercato, bellezza. Si tratta di denaro pubblico? Certo, ma denaro che arriva dal mondo del calcio (e dagli sponsor) e comunque un'Italia vincente quante e quali ricadute positive può avere sul Paese? E non solo in termini di immagine. Oltretutto vincere un Mondiale garantisce un premio di 35 milioni di euro. Ora il dibattito sulla retribuzione di Conte è davvero stucchevole, un falso moralismo francamente sconcertante. Gli allarmi sulla scarsa competitività pallonara dell'Italia a livello di Nazionale e di club sono all'ordine del giorno. La fuga dei campioni altrettanto. La perdita di posizioni nelle classifiche internazionali è continua. La scomparsa del "campionato più bello del mondo" è motivo di depressione. Dobbiamo addirittura invocare l'arrivo di investitori dall'estero. E allora il problema è Conte? Ma per piacere. Il calcio è nel mercato globale come tutti i settori dell'economia occidentale. O si cambia il sistema o si accettano le regole che lo governano. In alternativa ci si dimentica di occupare posizioni dominanti e si arretra. Ma faraoniche nozze con i fichi secchi sono mera illusione. Più che mai nel calcio.
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Il Gazzettino