C'era una volta la patria dei difensori

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Una cosa sapevamo fare bene: difendere. L’Italia era la patria dei...

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Una cosa sapevamo fare bene: difendere. L’Italia era la patria dei difensori e dei portieri. Ora la moria di talenti naturali è sotto gli occhi di tutti e la Nazionale ne paga le conseguenze. L’unica sicurezza è un ragazzone di quasi 33 anni, Barzagli, poi sempre dalla Juve arrivano Chiellini e Bonucci. E tra i pali un altro bianconero, il "giovane" Buffon. Altre certezze? Poco o niente.   I portieri poi sembrano essersi estinti come i dinosauri: ricordate Zoff e Albertosi? E "giaguaro" Castellini, Felice Pulici, Lido Vieri, Sarti, Tacconi, Zenga, Peruzzi, Tancredi... L’accademia italiana era incontrastata e solo a parlare di un portiere brasiliano si scoppiava a ridere. Oggi dietro a Buffon chi c’è? Marchetti? Sirigu? Chi? Per i difensori, poi, un tempo c’era solo l’imbarazzo della scelta: mastini che mordevano, difese sigillate, gioco all’italiana dove segnavi un gol e potevi restare barricato per ore. Per carità, nessun rimpianto per il catenaccio, ma vedere oggi certi difensori in azione è imbarazzante. Fabio Cannavaro la spiega così: «Oggi al difensore viene inculcata l’idea che deve impostare il gioco, non si insegna più a marcare. Ma l’attaccante può sbagliare, il difensore no». Altri dicono che c’è carenza di vocazioni: la televisione induce i ragazzini a giocare dalla metà campo in su. Ma il problema sono forse le società: importano dall’estero giocatori "fatti", spesso autentici brocchi, non curano i vivai, non scommettono sui pochi giovani validi. Emblematico il caso di Davide Santon, ex "bambino" prodigio già dimenticato a soli 23 anni. Esordio nell’Inter di Mou a 18 anni e 19 giorni, consacrazione in Champions contro il Manchester United, quando imbavaglia Cristiano Ronaldo. A 18 anni e 5 mesi il debutto in Nazionale. Poi nella stagione del Triplete si rompe il menisco e l'incantesimo. Da predestinato a "fallito", sbolognato a Cesena. Ora si sta facendo valere nel Newcastle. Ma davvero non c’è spazio per uno come lui in Italia?
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Il Gazzettino