Inossidabile, intelligente, con un sense of humour inalterato nel tempo che sembra non averlo nemmeno sfiorato, l'ultranovantenne stilista triestino divenuto cittadino del...
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A salutare il grande maestro della couture italana è intervenuta il sindaco di Roma, Virginia Raggi che alla fine della collezione ha rivolto a Renato Balestra un saluto speciale riferito al mondo della moda italiana presente a Roma in questi giorni.
Lo stesso problema dell'ambiente in cui si svolge una sfilata riguarda l'altra bellissima pagina di haute couture firmata da Sabrina Persechino, l'architetto della moda che di volta in volta traduce in abiti "scolpiti" momenti architettonici singolari , interventi sul tessuto che diventa materia, interpretazioni di usanze e modi che per la prossima primavera la stilista carpisce al mondo arabo traducendo la tecnica jaali, ovvero la perforazione di una pietra a mo' di grata, lavorata - precisa la Persechino - con motivi ornamentali realizzati attraverso l'uso della calligrafia e della geometria. Ne sono usciti abiti con entrededux nella fascia in vita lavorati - come si usa per la "visiera" di un burka - a piccolissimi fori che rendono un effetto di macramè particolare. Come sempre con questa stilista sicura e determinata un mood importante che testimonia l' autorevoloezza di uno stile riconoscibile e definito.
Rani Zackem, disegna un inno a Dalida traducendo in abiti i momenti importanti della vita tormentata della cantante morta suicida. Una sorta di "canzone" fatta di tessuti e colori assemblati per ottenere una partirura di haute couture.
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Il Gazzettino