Musica, danza, fotografia, pittura, scultura, letteratura come arte e luce: sono gli ingredienti di un festival unico nel suo genere che prenderà vita nel prossimo...
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Con installazioni e interventi inediti, presentazioni di ricerche e proiezioni pittoriche, il festival del colore, “ChROMAtica” occuperà gli spazi del Museo MACRO Testaccio – Area Factory , dal 5 al 7 e dal 12 al 14 maggio.
Nato da un’idea di Laura Pietrocini e Giulana Bof, con la collaborazione di Eduardo Tasca, “ChROMAtica” si affida alla direzione artistica di Laura Pietrocini e alle invenzioni del Light Designer Diego Labonia che traduce la luce in elemento d’arte assoluta.
Nuovo nel suo genere, “ChROMAtica” propone un modo inedito di affrontare la cultura nelle sue molteplici declinazioni. Non più “arte” intesa come semplice spettacolo al quale assistere, ma una vera e propria esperienza da vivere e creare insieme all’artista stesso. Le capacità recettive dello spettatore saranno messe alla prova grazie alla fusione delle molteplici forme di espressione artistica e ciascuno dei partecipanti – assicurano gli operatori - ne uscirà con un messaggio diverso, senza imposizioni dualistiche “pubblico/artista”.
A conclusione dei sei giorni dedicati al colore, nel pomeriggio di domenica 14 maggio, verrà proposta la sintesi della storia dei colori sulle sequenze create da Ludovico De Luigi, il grande pittore veneziano, per il libro “COLORI – Simboli Storia Corrispondenze” di Luciana Boccardi (editore Marsilio) che come introduzione ad ogni colore trattato ne introducono il carattere affidato dal pittore al racconto di Pulcinella, la maschera napoletana che De Luigi ritiene affine all’ironia che caratterizza i Veneziani. L’autore , nel pomeriggio di domenica 14 maggio “racconterà” perché “quel certo carattere per quel certo colore”, dalla ricerca che nel libro edito da Marsilio prende spunto dal famoso test psicanalitico di Lusher.
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Il Gazzettino