Una lotteria per salvare la vita a Birra, cagnetta malata

Birra
VENEZIA - Non ci stava a lasciare morire Birra, il suo cucciolo appena adottato, a poco più di due mesi di vita. ...

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VENEZIA - Non ci stava a lasciare morire Birra, il suo cucciolo appena adottato, a poco più di due mesi di vita.


L'operazione per curarla è costata 2mila 500 euro e Caterina, la neo-padrona di Birra, quei soldi non li aveva. La giovane veneziana non si è data per vinta, se li è fatti prestare da un'amica e ha deciso di inventarsi una soluzione per ottenere il denaro necessario all'intervento, dando una nuova opportunità di vita al cucciolo. E così è nata l'idea di una lotteria, con in palio una minivacanza a Venezia, che partirà nei prossimi giorni.

Tutto è iniziato a giugno, quando Caterina, era venuta a conoscenza del fatto che vicino a Palermo erano stati abbandonati tre cani neonati chiusi in un sacco delle immondizie, pieni di zecche e disidratati. Caterina non ha resistito e ne ha adottata una. Appena Birra è arrivata a casa, la prima cosa fatta è stata prendere appuntamento con i veterinari per la visita di controllo. E lì, però, è arrivata la «mazzata». La diagnosi dei veterinari Caterina Fabris e Davide Ravera, dell'Ambulatorio Veterinario Veneziano, è stata di un dotto arterioso pervio: «Un responso che difficilmente fornisce scampo - spiegano Fabris e Ravera - o si opera in una delle 3-4 strutture italiane che possono eseguire l'intervento, e il cucciolo rinasce come se non avesse la malattia, oppure ci sono alte probabilità che non superi l'anno».

Così, mutuando l'idea della volontaria che aveva trovato e affidatole la cagnolina, Caterina ha pensato ad una lotteria. La volontaria stessa aveva creato una riffa con in palio un e-reader, alcuni orecchini e un orologio su Facebook, raccogliendo 900€ nel giro di poche ore. Cifra però insufficiente a coprire il costo dell'intervento e degli spostamenti nel milanese (inizialmente 3mila euro), dove ieri si è tenuto l'intervento. E così, su questa falsa riga, è nata la lotteria che nei prossimi giorni sarà pubblicata come evento su Facebook con il nome «A tutta BIRRA». Caterina ha potuto mettere in palio 2-3 giorni a Venezia grazie all'aiuto di alcuni familiari, che per l'occasione hanno deciso di aiutarla fornendo una sistemazione per il fortunato vincitore.

«Spero di ottenere altri 900 euro grazie alla lotteria - dice Caterina - così potrò ripagare quasi completamente l’operazione, visto che mi hanno fatto uno sconto grazie all’intervento della sezione veneziana della Lega per la difesa del cane».

Per evitare qualsiasi speculazione la padrona di Birra ha anche deciso di pubblicare sulla pagina tutte le informazioni, comprese le spese mediche. Cosicché, chiunque lo voglia, possa sapere quanto sia stato incassato dalla lotteria e quanto sia costato l'intervento.

«Non voglio arricchirmi - ha scritto - cerco solo aiuto perché non ho tutti i soldi necessari, 2mila 500 euro, per i quali mi sono indebitata».


L’operazione è andata bene, regalando così una nuova vita a Birra. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino