Strage di mufloni, la Lav difende i lupi: «Sono i loro predatori naturali»

I mufloni sbranati dai lupi
ASIAGO - "Nessuna strage, il lupo è un predatore...

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ASIAGO - "Nessuna strage, il lupo è un predatore naturale". Per Massimo Vitturi, responsabile Area animali selvatici della Lav, non ci sarebbe alcun allarme sulla fauna selvatica che popola il Nordest. "L’uccisione di tre mufloni sull’Altipiano di Asiago, ad opera di un loro naturale predatore, il lupo - ribadisce Vitturi -  diventa occasione per alimentare l’allarmismo sulla presenza e l’impatto del lupo in quello che è tornato, finalmente, ad essere il suo territorio naturale". Secondo la Lav si tratta di "una allarmata segnalazione di Federcaccia del Friuli Venezia Giulia". "Sembra chiaro che l’intento è di instillare preoccupazione e paura nei cittadini - ribadisce ancora l'eponente della Lega anti vivisezione - È un atto che non ha nulla di anomalo, perché i lupi sono predatori e come tali predano. Laddove ci fossero dei dubbi, è sempre più chiaro che tra i principali nemici dei lupi vi siano proprio i cacciatori, preoccupati dal fatto che qualche animale che avrebbero voluto uccidere a fucilate, possa diventare cibo per i lupi, com’è normale che sia. È bene ricordare, infatti, che nella zona dove sono stati rinvenuti i tre mufloni predati, ogni cacciatore ha la possibilità di uccidere un muflone a stagione, oltre a un esemplare al giorno della restante fauna stanziale. Se quindi vogliamo parlare di “distruzione della fauna selvatica” questa non può che essere imputata ai cacciatori, molto più numerosi dei lupi".Diversamente la Federcaccia ribadisce la necessità di "limitare il numero di lupi che stanno sempre più popolando le Alpi, mettendo a rischio la fauna selvatica". "Non siamo contrari ad un equlibrio della specie - spiegano ancora i cacciatori - Ciò che non si capisce è che siamo noi i primi a voler salvaguardare gli animali selvatici nelle nostre montagne. Gli stesi Enti ci danno direttive per mantenere un equilibrio tra gli animali. Quotidianamente assistiamo purtroppo agli scempi dei lupi, che vanno fermati in tempo" 


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Il Gazzettino