Le terribili immagini si commentano da sole. Pubblicate da SharkOn Knowledge Protects e da Creature del Mare Onlus, mostrano uno squalo azzurro adulto, spiaggiato lungo la costa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Forse abbandonato da un peschereccio in acque troppo basse o, più probabilmente, a seguito dell'inseguimento da parte del predatore, di un banco di pesci che, arrivati in prossimità del bagnasciuga, lo hanno fatto arenare, lasciandolo all'asciutto. Terrorizzato, come dimostrano le immagini, lo squalo, ha cominciato a dimenarsi sperando di riprendere il mare. Minuti interminabili senza ossigeno hanno cominciato ad indebolirlo.
Poi, quando la sua sorte sembrava ormai segnata, ecco l'arrivo sul posto di un folto capannello di persone che, dopo i primi momenti di commprensibile cautela, riescono finalmente, a prendere lo squalo per la coda.
Tutti, in quel momento, si sarebbero aspettati che lo avessero rimesso in acqua. Tutti, persino lo squalo, avevano tirato un sospiro di sollievo. Invece niente.
Le intenzioni dei "soccorritori", si sarebbero presto dimostrate ben altre. Così, hanno iniziato a trascinarlo ma nella direzione opposta. Sulla spiaggia.
Quella spiaggia dove, il povero squalo, ormai pressochè inerme, verrà lasciato morire soffocato.
Tutto, sotto gli occhi della piccola folla che, nel frattempo, si era radunata. Tutto, senza che nessuno si fosse azzardato a tentare la minima opposizione.
Così è morto lo squalo, il signore dei mari.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino