La loro presenza lo sappiamo è preziosissima per tutta l'umanità. Ora poi che la scienza ha scoperto che sanno anche contare davvero non potremo più fare...
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Il lavoro, coordinato dai ricercatori del Royal Melbourne Institute of Technology (Rmit) dell'università di Melbourne, si è basato sul fatto che le api sembrano avere ben chiaro il concetto di zero. Architettando un semplice esperimento si è dimostrato che le api possono essere istruite a riconoscere dei colori come rappresentazioni simboliche di addizioni e sottrazioni, e possono utilizzare queste informazioni per risolvere problemi aritmetici».
Un risultato non da poco, assicura Adrian Dyer, professore associato del Rmit. Fare somme e sottrazioni, puntualizza infatti il ricercatore, è un'attività complessa che richiede due livelli di elaborazione: servono sia la memoria a lungo termine sia quella a breve termine, e «i nostri risultati suggeriscono che in natura la cognizione numerica avanzata è molto più diffusa di quanto si sospettasse in precedenza». Oltre agli esseri umani, possono vantarla animali come primati, uccelli, ragni. Uno "zoo" affollato, in cui da oggi trovano posto anche le api.
Ma come è stato possibile svelare il talento matematico che si nasconde dentro l'alveare? Il modo lo ha trovato Scarlett Howard del Rmit Bio Inspired Digital Sensing-Lab (Bids-Lab), che ha letteralmente insegnato alle api a contare usando come '"classe" un labirinto a forma di Y.
Il Gazzettino