Salviamo il leopardo delle nevi: ne restano solo 4mila

Salviamo il leopardo delle nevi: ne restano solo 4mila
Lo chiamano il fantasma delle montagne per via della sua pelliccia color grigio fumo con piccole macchie e puntini scuri. Scoperto solo all'inizio del secolo scorso,...

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Lo chiamano il fantasma delle montagne per via della sua pelliccia color grigio fumo con piccole macchie e puntini scuri. Scoperto solo all'inizio del secolo scorso, il leopardo delle nevi vive tra le alte montagne dell'Asia centrale, generalmente tra i 3.000 e i 4.500 metri di altitudine, in un ambiente secco, roccioso, ricco di arbusti e praterie. Ne restano appena 4.000 esemplari distribuiti tra le montagne di Afghanistan, Bhutan, Cina, India, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Mongolia, Nepal, Pakistan, Russia, Tajikistan e Uzbekistan. Caccia soprattutto di notte o all’alba e le sue prede abituali sono le pecore selvatiche e le capre, compresa la pecora blu e argali.Si ciba anche di cervi, giovani yak, asini selvatici e bestiame allo stato brado.


É in grado di catturare prede tre volte più pesanti. Ha una coda lunga circa un metro che gli permette di mantenere l’equilibrio quando corre. ​Il leopardo delle nevi viene ucciso soprattutto per la sua stupenda pelliccia, particolarissima e preziosa, ma anche per le sue ossa e altre parti del corpo, che vengono spesso usate nella medicina cinese tradizionale. I mandriani delle montagne dell'Asia centrale spesso lo uccidono per evitare che attacchi i loro greggi. Il numero degli esemplari è crollato di oltre il 20% in meno di 20 anni. La popolazione effettiva riproduttiva non supera i 2.500 leopardi.

Ciò significa che questo splendido felino potrebbe scomparire per sempre entro breve tempo. Proprio per cercare di salvare questa specie che rischia l'estinzione si è aperto ufficialmente oggi a Bishkek,  in Kyrgyzstan,  il summit internazionale che riunisce i leader dei 12 paesi in cui è presente il leopardo delle nevi, nome scientifico Panthera uncia, una delle specie più rare del mondo. L’International Snow Leopard Summit and Ecosystem Forum si svolge a quattro anni di distanza dal primo incontro, tenutosi nel 2013, quando i leader si impegnarono a garantire, entro il 2020, la tutela di 20 habitat strategici per la specie. Il WWF ha lanciato una petizione globale per salvare il felino e ha raccolto 202.349 firme, 2000 in Italia. Hanno aderito all'iniziativa anche Leonardo Di Caprio, attore premio Oscar, ambientalista e membro del board WWF, e l'attrice Megan Fox. Intanto il Nepal ha presentato per primo un piano di gestione per la specie che affronta in modo specifico il tema del cambiamento climatico e i suoi effetti sugli habitat.


Il cambiamento climatico potrebbe cancellare oltre due terzi degli habitat del leopardo delle nevi nei prossimi 50 anni. Ogni anno i bracconieri uccidono in media 450 esemplari. A questo si aggiunga il fatto che la carenza di prede spinge i felini ad attaccare il bestiame e la popolazione reagisce uccidendoli e avvelenandoli. La diffusione della attività umane e degli allevamenti ha drasticamente ridotto il suo habitat.





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Il Gazzettino