Roma, il mistero delle papere sparite dal laghetto: «Catturate di notte e mangiate»

Roma, il mistero delle papere sparite dal laghetto dell'Eur: «Rubate di notte e mangiate»
Erano la gioia di centinaia di bambini che, ogni pomeriggio, si divertivano a gettare i pezzetti di pane per vederle arrivare di corsa. Al laghetto dell'Eur di Roma,...

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Erano la gioia di centinaia di bambini che, ogni pomeriggio, si divertivano a gettare i pezzetti di pane per vederle arrivare di corsa. Al laghetto dell'Eur di Roma, però, da qualche giorno il numero di paperelle è diminuito sensibilmente. Ce ne sono meno della metà.





Dove sono finite è un mistero. Anche se i frequentatori più assidui hanno sospetti più che fondati: «Ci sono degli extracomunitari dell'est - racconta a Leggo Flavia Tucci, che vive all'eur dal 1960 - che ogni notte si aggirano nei pressi del pontile, a ridosso del centro direzionale unicredit, qui c'era la colonia maggiore di anattroccoli e papere. E qui, molte mattine, abbiamo ritrovato le piume». Un allarme che è scoppiato via social dei comitati di quartiere che ha avuto una vera e propria cassa di risonanza.

Ecco allora che dalle denunce si è passati ai fatti. Con ronde notturne per cercare di incastrare i cacciatori di frodo: «Sicuramente si tratta di sbandati - spiega Fabio Veneziani, che vive a ridosso del Laghetto - ma non si può continuare così. Il quartiere sta diventando sempre più invivibile. La notte la prostituzione dilaga e qui al laghetto, da sempre fiore all'occhiello dell'Eur, degrado e incuria la fanno da padroni. Per questo di sera, noi proprietari dei cani, siamo sempre in prima linea per avvistare eventuali situazioni a rischio. Un tempo c'era anche chi pescava, nonostante i divieti. Ora con l'uccisione delle papere siamo arrivati al limite. Servirebbe più sorveglianza, specialmente dopo il tramonto. E invece qui è terra di nessuno».

Gli animalisti sono pronti a sporgere denuncia contro ignoti: «Stiamo raccogliendo le testimonianze - afferma Graziella Benedetti . poi depositeremo l'esposto alla Procura della Repubblica». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino