Olbia, morso dal ragno violino finisce all'ospedale: «Credevo fosse stata una zanzara»

Il ragno violino
All'inizio credeva fosse una semplice puntura di zanzara. Fastidiosa. Ma nulla di cui preoccuparsi. Ma dopo qualche giorno la natura tossica della puntura ha costretto la...

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All'inizio credeva fosse una semplice puntura di zanzara. Fastidiosa. Ma nulla di cui preoccuparsi. Ma dopo qualche giorno la natura tossica della puntura ha costretto la vittima a rivolgersi al Pronto Soccorso di Olbia.

Protagonista di questa disavventura, un uomo olbiese che ha dovuto fare i conti con gli effetti del morso del ragno violino (Loxosceles refuscens): un aracnide della famiglia Sicariidae diffuso in tutta l’area mediterranea, Sardegna compresa. Non è aggressivo, tende infatti a battere in ritirata, ma occasionalmente può mordere se si sente particolarmente minacciato.

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Il paziente olbiese, dopo la terapia antibiotica somministrata all'ospedale Giovanni Paolo II, come riporta il sito Olbia.it, sta meglio e ha ripreso la sua normale vita. 

E' il secondo caso in poche ore di persone che sono state costrette a rivolgersi alle cure del pronto Soccorso dopo la puntuta del ragno, inizialmente scambiato per puntura di zanzara. I veleno del ragno violino è insidioso perché a volte non ci si rende subito conto di essere stati morsi perché la puntura è indolore: generalmente, il paziente si accorge che si tratta di qualcosa di diverso da una semplice puntura quando l’area colpita diventa dolorosa e spuntano delle bollicine. Nei casi più gravi, si avvia il processo di necrotizzazione dei tessuti che può portare in casi estremi all’amputazione. La necrotizzazione è causata dalle tossine che il ragno utilizza per uccidere le sue prede.
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Il Gazzettino