Bimbo in punizione ma il cane non lo lascia solo: la foto è virale

Bimbo in punizione ma il cane non lo lascia solo: la foto è virale
Ha un carattere vivace e certe volte esagera. Per questo la mamma ha deciso di metterlo in punizione. La storia del piccolo Peyton, 3 anni, è quella che solo i social...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ha un carattere vivace e certe volte esagera. Per questo la mamma ha deciso di metterlo in punizione. La storia del piccolo Peyton, 3 anni, è quella che solo i social riescono a raccontare. Eh già perché la foto diventata virale negli Stati Uniti e sbarcata in Europa a suon di like racconta di un’amicizia profonda. Quella di Peyton, appunto, e del suo cane Dash.


Quest’ultimo non ha voluto lasciare in giardino il suo migliore amico dopo che la signora Jillian Smith aveva deciso di punire il figlio per una lite di troppo con la sorellina di 5 anni. «Ora vai in punizione, in camera tua o in giardino: decidi». Peyton ha scelto l’esilio davanti casa, con la testa china di fronte al muro. Una scena che deve aver toccato il cuore a Dash, il mastiff che non ha esitato un minuto prima di raggiungere Peyton e fargli compagnia.

«Quando sei in punizione e il tuo migliore amico non vuole lasciarti solo». Così la signora Smith ha commentato la foto supercondivisa nella sua pagina Facebook e diventata una notizia virale raccontata dai media americani. «Ero arrabbiata ma è durata poco perché aver visto Dash raggiungere mio figlio in giardino è stato troppo dolce ed emozionante».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino