Denti tagliati, artigli estratti e malnutrito: salvato dal circo il leone Jon

Denti tagliati, artigli estratti e malnutrito: salvato dal circo il leone Jon
Un leone emaciato costretto a farsi amputare la coda perché l’aveva masticata mentre era in gabbia, da tempo era forzato ad esibirsi in un circo francese. Quando...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un leone emaciato costretto a farsi amputare la coda perché l’aveva masticata mentre era in gabbia, da tempo era forzato ad esibirsi in un circo francese. Quando è stato salvato dagli attivisti per i diritti degli animali, era estremamente malnutrito, aveva ferite su tutto il corpo e i suoi crudeli proprietari gli avevano tagliato gli artigli e tolto la maggior parte dei suoi denti.

Il gruppo per i diritti degli animali One Voice, che ha salvato l’animale ed è ora tutore legale, ha dichiarato che Jon il leone è attualmente curato dal rifugio per animali Tonga Terre d’Accueil a Saint-Martin-la-Plaine, un comune nel dipartimento della Loira nella Francia centrale.

Una storia terribile quella di Jon che ha riportato ferite alla testa, allo stomaco, alle gambe e alla coda. Prigioniero del Cirque de Paris, è stato trovato affamato e malnutrito. Lo stato dei suoi denti rimanenti era catastrofico, molti dei quali danneggiati o mancanti, comprese le sue zanne.
 Per proseguire il suo recupero, continuerà a essere attentamente monitorato e aiutato ad aumentare di peso, e il prossimo passo sarà quello di sistemare i denti. Uno degli attivisti ha detto che sperano che presto a Jon sia permesso di andare in Sudafrica quando starà meglio, ma ha aggiunto che tutto questo è «soggetto all’autorizzazione della corte, dopo il caso giudiziario».
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino