Leoncino nascosto in una scatola all'aeroporto in Messico: rischiava di morire Video

Doveva essere spedito come fosse stato un pacco qualsiasi. Almeno secondo le intenzioni dell'ignoto contrabbandiere che ora, è ricercato dalla polizia. Ma cominciamo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Doveva essere spedito come fosse stato un pacco qualsiasi. Almeno secondo le intenzioni dell'ignoto contrabbandiere che ora, è ricercato dalla polizia. Ma cominciamo dall'inizio. Siamo all'aeroporto internazionale di Oaxaca, in Messico.



Qui, la Guardia Nacional, la polizia locale, sta effettuando i soliti controlli ad alcuni pacchi già pronti per prendere il volo quando, agli occhi di due agenti, balza all'attenzione una cassetta di legno. E' una strana cassetta con diversi fori, di quelli che si fanno alle scatole per trasporare piccoli uccelli o roditori. Così, immediatamente si avvicinano e si accorgono che, all'interno, non c'è un uccellino, ma un leoncino africano.

QUI IL VIDEO

Il piccolo, una volta liberato, come illustrato dalle immagini diffuse dalla stessa Guardia Nacional, appare disidratato e intontito. Chissà da quanto tempo è rinchiuso lì dentro. In merito alla documentazione, soltanto una falsa fattura. Così, scattate immediatamente le indagini, mentre il piccolo è stato portato al sicuro, si cerca di fare luce sull'ennesimo caso di traffico internazionale di specie che conta centinaia di milioni di esemplari animali e vegetali che vengono prelevati dal loro ambiente naturale per essere venduti a peso d'oro nei mercati clandestini.  
  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino