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Svolta epocale in India, sul fronte della tutela delle specie animali protette: nel Parco Nazionale di Kuno - 360 chilometri a sud della capitale Nuova Dehli - sono nati i primi quattro cuccioli di ghepardo, 70 anni dopo l'annuncio che dichiarava la specie come estinta nel Paese. L'evento è stato accolto con la massima soddisfazione dal ministro dell'Ambiente indiano, Bhupender Yadav: «Un evento importante della nostra storia di conservazione della fauna selvatica», scritto su twitter, con i basso foto e video dei quattro cuccioli. Il post è stato poi ritwittato dal Primo Ministro, Narendra Modi, che ha commentato il fatto con due parole soltanto: «Notizia meravigliosa».
La rinascita del ghepardo in India: come è stato possibile
Ma se i ghepardi in India si sono estinti più di 70 anni fa, nel 1952, come hanno fatto a tornare? É stato possibile tramite il progetto faunistico annunciato da Yadav nell'agosto 2022. Il "Project Cheetah" - questo il nome dell'iniziativa - è iniziato ufficialmente il 17 settembre 2022, con il trasporto in elicottero di otto ghepardi dalla Namibia.
Poi, la svolta tanto attesa: dopo aver monitorato per mesi il gps del collare dei felini, i funzionari del parco hanno avvistato i primi quattro cuccioli, nati da un'esemplare femmina arrivata dalla Namibia, ribattezzata "Siyaya". Secondo quanto è stato riferito al Press Trust of India, i piccoli di ghepardo sono in buona salute e stanno. La notizia è arrivata come un raggio di sole dopo la tempesta: due giorni prima dello storico avvistamento, infatti, un'altra femmina del gruppo di ghepardi trasferiti a Kuno in elicottero era morta per insufficienza renale.
«Mi congratulo con l'intero team di Project Cheetah per i loro sforzi incessanti nel riportare i ghepardi in India e per i loro sforzi nel correggere un errore ecologico commesso in passato», ha dichiarato sempre Yadav.
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Il Gazzettino