OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
È arrivato all'Asl veterinaria in fin di vita, ma le cure dei medici lo hanno strappato all'agonia e ora il piccolo Leone - così è stato ribatezzato lo sfortunato gattino - sembra essere fuori pericolo. Contro di lui si sono accaniti individui ancora non identificati, che lo hanno scuoiato vivo per poi lasciarlo in strada, più morto che vivo.
È accaduto a Cava de' Tirreni, in Campania, e la notizia ha già fatto il giro del web, anche se non in tutti i casi pe nobili cause. Sì, perché c'è anche chi ha costruito raccolte fondi fraudolente, scatenando la dura replica dei medici veterinari che hanno in cura l'animale.
Arriva il farmaco che allunga la vita ai cani
L'appello dei veterinari, e quelli degli «sciacalli»
I medici dell'Asl Veterinaria di zona hanno preso in cura medicandolo più volte al giorno con grande dispendio di energie e di materiali sanitari non sembre disponibili. Hanno così lanciato sul web un appello per la raccolta di «garze fitostimoline, crema fitostimoline, garze, benda orlata, hypermix, soluzione fisiologica e Rocefin» necessari per la medicazione e la cura delle ferite.
Su Facebook gli operatori del canile di Cava de' Tirreni hanno messo in guardia da tali raccolte fondi fraudolente, criticando duramente gli autori di simili gesti: «Ora Basta. Sto assistendo ad uno sciacallaggio mediatico schifoso. Gente che manco conosciamo ripubblica, scopiazza foto o video di Leone, il povero gatto scuoiato vivo, per farsi donare soldi, altri mettono taglie sulla testa del colpevole, chi fa dirette e manco a scriverci per domandare come sta il Leone!». «La sua situazione non è grave ma gravissima, - si legge ancora nel post - noi operatori del Canile di Cava de' Tirreni insieme ai dottori faremo l'impossibile. Grazie al dottor Gerardo Perrotta e Grazia Siciliano e al dottore Luigi Toro per averlo recuperato sul territorio e non solo, perché preparerà un fascicolo sull'accaduto che presenterà alla Procura».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino