Un'allegra famigliola di cinghiali che banchetta sotto casa. È l'inaspettata visita che hanno ricevuto alcuni residenti di via don Felice Piccirilli, a Vasto, in...
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Il gruppo di ungulati andava dagli esemplari più piccoli e ancora striati a quelli adulti tutti intenti a scavare il terreno alla ricerca di qualcosa da mangiare. La ragazza ha ripreso la scena con il cellulare e all'arrivo del marito gli animali sono fuggiti. La presenza dei cinghiali è ormai cosa nota e se prima questi grossi mammiferi selvatici si potevano osservare solo dal tramonto in poi, ora non c'è una distinzione oraria. Via Incoronata è una delle zone dove gli incontri possono avvenire più facilmente; il vallone colpito dall'incendio innescato dai fuochi d'artificio una settimana fa è un rifugio ideale.
Avvistamenti e incidenti sono però all'ordine del giorno. Basti pensare alla famosa Punta Aderci, giorni fa qui è stata segnalata una mandria da una 50ina di esemplari. Le conseguenze di questa convivenza forzata sono nella migliore delle ipotesi la devastazione di interi campi coltivati, nella peggiore incidenti e danni a mezzi e, ancora peggio, persone. Il problema è comune anche nell'entroterra: qui tre sindaci (di Gissi, San Buono e Furci) hanno chiesto l'apertura alla caccia delle riserve naturali ora serbatoio incontrollato in cui i cinghiali possono proliferare. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino