Vive da 35 anni con un elefante in giardino, gli animalisti vogliono portarlo via: «Non fatelo, è uno di famiglia»

L'artista circense contro gli animalisti per l'elefante in giardino: «È un membro della famiglia, non ce lo porterete via»
Un vero e proprio scontro con gli animalisti per un'artista circense che da quasi 35 anni vive con una femmina di elefante, da lei accudita e addestrata per ogni tipo di...

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Un vero e proprio scontro con gli animalisti per un'artista circense che da quasi 35 anni vive con una femmina di elefante, da lei accudita e addestrata per ogni tipo di spettacoli. Yvonne Kludsky, originaria della Gran Bretagna, da molto tempo vive e lavora in Spagna, accompagnata dall'inseparabile Dumba. Gli animalisti, da qualche anno, chiedono però alle autorità che l'animale venga sequestrato.




La motivazione ufficiale delle richieste è che l'elefante, nato 42 anni fa, quando non è impegnato con gli spettacoli circensi vive in un giardino di 100 metri quadri all'interno dell'abitazione di Yvonne e suo marito, a Caldes de Montbui, nei pressi di Barcellona. Secondo gli animalisti, quello spazio è troppo ristretto per l'animale e la vegetazione mediterranea non è assolutamente indicata per un animale esotico. La proprietaria, però, non ci sta e rigetta ogni accusa: «Lo spazio riservato a Dumba è molto più ampio, sono oltre 500 metri quadri e lei può accedere anche ad un'area più vasta, di circa 7000 metri quadri. La scusa che ha poco spazio per muoversi non regge». Lo riporta anche il Telegraph.

Gli animalisti non vogliono sentire ragioni e continuano a chiedere alle autorità catalane dei seri provvedimenti. Yvonne, però, non vuole rinunciare a Dumba: «Apprezzo le battaglie delle organizzazioni che lottano per i diritti degli animali, ma in questo caso non riesco a condividere la loro protesta. Dumba è sempre stata accudita e trattata come se fosse una figlia, è un membro della famiglia a tutti gli effetti e cerchiamo sempre di farla stare bene, limitando il più possibile gli spostamenti nei nostri spettacoli itineranti perché sappiamo bene che possono essere fonte di grande stress». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino