«Cosa penserai dietro quelle sbarre? Chissà quanto cerchi il tuo papà umano che lotta per vivere?» si chiede una volontaria. Bobby con i suoi lamenti, lo...
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A meno che, non trovi prima una famiglia disposta a contraccambiare il suo amore. È la storia di Bobby, un cane segugio di 4 anni e del suo proprietario Antonio, 70enne che si è sentito improvvisamente male nell’appartamento di Montorio al Vomano, in provincia di Teramo, in Abruzzo, dove vive. Le sue gravi condizioni non gli hanno permesso di chiamare i soccorsi, ma i guaiti del suo inseparabile amico a quattro zampe hanno richiamato l’attenzione del vicino, che da dietro la porta ha udito i lamenti di Antonio. Subito sono stati allertati i soccorsi. Sul posto un’ambulanza e i vigili del fuoco che hanno rotto una finestra e trovato l’uomo riverso a terra, vegliato dal cagnolino. «Bobby non abbaiava, ma era come se facesse un triste lamento - racconta una vicina di casa - Quel suono mi ha fatto scattare il dubbio che c’era qualcosa che non andava. Quando ha visto i pompieri ha emesso un forte ululato, come un grido di liberazione. Poi, ha assistito silenziosamente alle operazioni di soccorso». Dopo poche ora, dal momento che il cagnolino non poteva restare solo e nessuno poteva occuparsene era stato portato al canile. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino