Arriva quasi a non battere più, permettendo al suo corpo enorme di passare dal livello del mare a 180 metri di profondità in 16 minuti, e tutto questo senza subire...
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I tuffi per nutrirsi sono durati 16,5 minuti e sono arrivati ad una profondità massima di 184 metri, mentre gli intervalli in superficie non superavano i 4 minuti. Il battito nelle immersioni ha raggiunto solo due pulsazioni al minuto, ben sotto la soglia prevista di 15 per il cuore a riposo, e si è impennato 2,5 volte in più il tasso minimo durante i tuffi per mangiare. Negli intervalli di emersione è arrivato a 37 battiti al minuto dopo delle immersioni molto profonde, per riossigenare i tessuti.
«È davvero sorprendente che il suo cuore faccia due pulsazioni al minuto per 16 minuti in un'immersione fino a 180 metri», commenta Maurizio Casiraghi, zoologo dell'università Bicocca di Milano. «Mi fanno pensare a quelle persone che meditando riescono ad arrivare ad uno stato in cui il loro cuore quasi si ferma - continua - solo che in questo caso la balena non è ferma, ma nuota ad una profondità enorme! È davvero impressionante».
Certo, rileva, è vero che gli animali grandi vivono più a lungo di quelli piccoli, perchè hanno un metabolismo molto più lento. «Basti pensare all'elefante e un topolino - prosegue Casiraghi - Ma il battito della balena va oltre ogni previsione».
Il Gazzettino