Un “pet” per il 30% degli italiani spesa di 1,8 miliardi

Un “pet” per il 30% degli italiani spesa di 1,8 miliardi
ROMA - Un italiano su tre (33%) ospita nella propria casa un animale con una netta prevalenza di cani (63,1%) e gatti (41%) ma ci sono anche pesci e tartarughe (7,3%) e uccelli...

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ROMA - Un italiano su tre (33%) ospita nella propria casa un animale con una netta prevalenza di cani (63,1%) e gatti (41%) ma ci sono anche pesci e tartarughe (7,3%) e uccelli (6,7%).



E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Eurispes. L’amore degli italiani per gli animali testimoniato al fatto che solo per dar da mangiare a cani e gatti si sono spesi 1,8 miliardi di euro per un totale di 544.000 tonnellate di alimenti in un anno. Il mercato degli alimenti per gatto, dove i proprietari sono particolarmente attenti alle preferenze dei propri animali, rappresenta il 54% del totale, per un valore di 992 milioni di euro mentre il mercato degli alimenti per cane rappresenta il 46% del totale, con circa 838 milioni di euro, secondo il rapporto Assalco- Zoomark.

Gli animali all’interno della famiglia portano nell’ordine serenità e gioia (43%), allegria e divertimento (36%), pace e tranquillità (16%) e sicurezza (6%) ma secondo i proprietari contribuiscono anche a migliorare la qualità della vita stimolando a svolgere attività fisica (94%), favoriscono la socialità e la comunicazione (81%) e hanno effetti positivi sulla salute psicologica (95%), secondo l’indagine GfK Eurisko.

Risultati che sono confermati sul piano scientifico dagli effetti positivi della pet-therapy che è entrata prepotentemente tra le nuove attività previste dalla legge sull’agricoltura sociale fortemente sostenuta dalla Coldiretti e approvata dal Palamento nell’agosto 2015. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino