Luca Parmitano sarà fiero di loro: ecco il più spettacolare video di sempre sull'inseguimento della navicella Soyuz alla stazione spaziale internazionale. Spettacolare anche perché è stato girato sabato notte da terra - dalla Terra -con l'Iss e la Soyuz che sfrecciavano a 28.800 chilometri orari e a una distanza che solo per un battito di ciglia è stata pari ad "appena" 400 chilometri (quando i mezzi spaziali sono transitati sulla verticale di chi stava scattando le centinaia di fotografie poi montate in sequenza) per poi dilatarsi ben oltre i mille chilometri. Fa impressione pensare a queste velocità e a queste distanze che dividono noi terrestri dagli astronauti come Parmitano che sabato è tornato in orbita per la missione Beyond dell'Agenzia spaziale Europea.
A superarsi, una volta di più, sono stati l'astronomo fotografo amatoriale ungherese Szabolcs Nagy (Space Station Guys- @metrolinaszabi), che abita nei pressi di Londra, e l'astronomo inglese Martin Lewis (@SkyInspector).
Grazie a telescopi motorizzati e sincronizzati sul passaggio dell'Iss hanno scattato le foto del passaggio della stazione inseguita dalla Soyuz con Parmitano a bordo verso le 23.40 di sabato, foto che sono state poi assemblate in sequenza grazie a un'applicazione di Windows denominata Pipp (pre-processing planetary images).
Quickly assembled PIPP video from UK ISS pass at 23.40BST- Soyuz launched this afternoon nearby & just about to dock with ISS!
— Martin Lewis (@SkyInspector) July 21, 2019
Big, big thanks to @metrolinaszabi for alerting me to this rare imaging opportunity. I salute man's adventures in space on this anniversary @apollo_50th pic.twitter.com/VRrEnugvcD
Il risultato è meraviglioso: ecco lassù, davanti a nostri occhi, sullo sfondo nero dell'infinito, il tremolante brillio non di stelle ma di astronavi che si inseguono con a bordo uomini e donne. Non è un film. Ancora più affascinanti, queste immagini sia pure così fioche, di quelle spettacolari, a colori e in alta definizione, che le agenzie spaziali (a cominciare da Nasa, Roscomos, Esa e Agenzia spaziale italiana) diffondono ogni volta all'avvicinamento della Soyuz alla stazione spaziale per l'aggancio (docking): immagini riprese con le telecamere di bordo della navicella e dell'Iss. Magnifiche anch'esse, ci mancherebbe, ma noi da quelle parti, a guardare questi rendez-vous spaziali, non ci siamo fisicamente, mentre abbiamo i piedi per terra - sulla Terra - mentre guardiamo di persona l'inseguimento di Parmitano in orbita a occhi nudi o con l'aiuto di un telescopio.
Nel video trovate le immagini degli astronomi-fotoreporter Szabolcs Nagy e Martin Lewis insieme a quelle del fotoreporter "terrestre" Mino Ippoliti che con il teleobbietivo non si perde un passaggio dell'Iss sul litorale di Ostia. E poi quelle di Roscosmos del decollo del razzo Soyuz dal cosmodromo di Bajkonur e quelle di Nasa ed Esa dell'approssimarsi della Soyuz di Parmitano all'Iss.
A short youtube video is on its way (hopefully published within days) about the magnificent experience of taking photos of the approaching #SoyuzMS13.@Space_Station @SpotTheStation @TeleVueOptics @skyatnightmag pic.twitter.com/Rpyxqvdzgd
— Szabolcs Nagy (Space Station Guys) (@metrolinaszabi) July 23, 2019
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How do I track the International Space Station manually? This is a question I get quite often. Here is how it works.
— Szabolcs Nagy (Space Station Guys) (@metrolinaszabi) February 5, 2019
More information 👇https://t.co/ayY1Gffe95@Space_Station #ISS #astrophotography @skyatnightmag @VirtualAstro @newburyastro pic.twitter.com/4bSWNnTSDZ
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