Non sarebbero morte tutte sul colpo le 29 vittime dell'Hotel Rigopiano di Farindola. Una donna avrebbe resistito per almeno 40 ore sotto le macerie dell'albergo abruzzese travolto da una valanga il 18 gennaio. La prova, secondo fonti di stampa, sarebbe nel suo smartphone: Paola Tomassini, 46 anni, avrebbe provato a inviare 13 messaggi e a fare 15 telefonate per avvisare i familiari che lei e il fidanzato, anche lui rimasto ucciso, erano bloccati nella struttura dopo il terremoto. I contenuti del cellulare sono sul tavolo della procura di Pescara, che ha messo sotto inchiesta sei persone.
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