Padova. La rettrice Mapelli: «Giulia avrà la sua laurea. Comunità studentesca sconvolta da tanta violenza»

Lunedì 20 Novembre 2023
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PADOVA - «Giulia doveva laurearsi giovedì scorso, il suo cognome, Cecchettin, era a la prima studentessa attesa alle 8 e mezza per una lurea di Ingegneria. Una laurea che ci sarà, ci sarà di sicuro». Lo ha detto la rettrice dell'Università di Padova, Daniela Mapelli, durante un convegno in aula magna aperto con un minuto di silenzio in ridordo della giovane uccisa, questa mattina 20 novembre. «Ma questo - ha aggiunto - è il momento di rispettare il dolore dei famiglia, del papà e dei fratelli di Giulia. Quando sarà il momento contatteremo la famigia per una cerimonia con le tempistiche e le modalità che la famiglia vorrà accettare». 
Un momento di raccoglimento, ha spiegato Mapelli, è stato osservato in tutte le aule dell'Ateneo patavino all'inizio delle lezioni, «in memoria della nostra studentessa, Giulia, uccisa in manera così violenta ed efferata».

La rettrice ha riferito di aver ricevuto centinaia di mail di studenti e studentesse «che scrivono per esprimere il loro cordoglio, a tratti la loro rabbia, e per chiedere risposte». «È difficile trovarle. Questo fatto ha colpito non solo la nostra comunità, ma l'intero Paese, forse perchè - ha concluso Mapelli - oltre al gesto in sè, così violento, è accaduto tra due ragazzi degli anni duemila, cresciuti in un ambiente socio-culturale che definiremmo normale».

«Ognuno di noi può intervenire, nessuno si può chiamare fuori. Non hanno senso i luoghi comuni legati all'ignoranza. L'essere umano lo è profondamente, indipendentemente dal contesto sociale». Lo ha detto la ministra dell'Università, Anna Maria Bernini, stamani all'Università di Padova. «Non esiste - ha ribadito - una collocazione di censo o di casta. Purtroppo è l'essere umano che a volte sbaglia, e tutti gli altri esseri umani devono aiutarlo a evitare di rifarlo. Non sono in grado di fare una valutazione psicoanalitica. Quello che mi ha colpito di questa vicenda è che sicuramente il fatto che Giulia fosse arrivata a questa tappa di percorso, per lei importantissima, prima, probabilmente ha fatto la differenza. Questa idea del non saper gioire delle gioie altrui non è amore», ha concluso. (video di Marco Miazzo)

Ultimo aggiornamento: 12:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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