VICENZA - E' un ritorno in Veneto quello che riguarda Mauro Luongo, 57 anni, nuovo comandante provinciale dei vigili del fuoco di Vicenza, presentato questa mattina alla stampa al comando di via Farini. Nato ad Avezzano (L'Aquila), sposato e padre di una figlia, laurea in architettura, ha svolto buona parte della sua attività nella nostra regione. Nel corpo nazionale dei vigili del fuoco dal 1990, ha prestato servizio come prima assegnazione nel comando di Venezia fino al 1993. Successivamente ha svolto la propria attività come vicario del comandante provinciale nelle sedi di Ascoli Piceno e Chieti e come responsabile di settore presso l’Area dei servizi Informatici e telecomunicazioni del Dipartimento dei Vvff al Ministero dell’Interno di Roma. Nel 2004 è tornato al comando provinciale di Venezia prendendo servizio dal 2009 come vicecomandante.
Nella sua attività ha coordinato numerosi interventi di soccorso, come comandante del comando operativo avanzato, per il sisma del centro Italia del 2016, per l'emergenza neve-black-out nel Bellunese 2013-2014, per l'incidente ferroviario a Viareggio e per il terremoto a L’Aquila nel 2009, per l'alluvione del Piemonte nel 1994 e per due altri sisma, in Umbria e Marche nel 1997 e quello a San Giuliano di Puglia nel 2002. Promosso dirigente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dal 1 gennaio 2011 ha assunto i comandi delle province di Belluno (dal 2012 al 2014), Padova (nel 2015) e nell'ultimo biennio a Biella.
«Sono contento di essere tornato in Veneto - ha spiegato Luongo - pur sapendo del compito che mi aspetta. Vicenza rappresenta infatti una delle province italiane più importanti per il numero di aziende presenti, anche quelle che hanno a che fare con sostanze pericolose. In questa città proseguirò l'ottimo lavoro di chi mi ha preceduto, il mio obiettivo è fare squadre con le altre forze dell'ordine e con le istituzioni. Fondamentale sarà anche il rapporto con i consulenti delle aziende per quanto riguarda i controlli di servizio anti-incendio. Il personale effettivo dei vigili del fuoco nel Vicentino? Siamo in 250, non ci possiamo lamentare anche se l'età media sta via via crescendo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Nella sua attività ha coordinato numerosi interventi di soccorso, come comandante del comando operativo avanzato, per il sisma del centro Italia del 2016, per l'emergenza neve-black-out nel Bellunese 2013-2014, per l'incidente ferroviario a Viareggio e per il terremoto a L’Aquila nel 2009, per l'alluvione del Piemonte nel 1994 e per due altri sisma, in Umbria e Marche nel 1997 e quello a San Giuliano di Puglia nel 2002. Promosso dirigente del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dal 1 gennaio 2011 ha assunto i comandi delle province di Belluno (dal 2012 al 2014), Padova (nel 2015) e nell'ultimo biennio a Biella.
«Sono contento di essere tornato in Veneto - ha spiegato Luongo - pur sapendo del compito che mi aspetta. Vicenza rappresenta infatti una delle province italiane più importanti per il numero di aziende presenti, anche quelle che hanno a che fare con sostanze pericolose. In questa città proseguirò l'ottimo lavoro di chi mi ha preceduto, il mio obiettivo è fare squadre con le altre forze dell'ordine e con le istituzioni. Fondamentale sarà anche il rapporto con i consulenti delle aziende per quanto riguarda i controlli di servizio anti-incendio. Il personale effettivo dei vigili del fuoco nel Vicentino? Siamo in 250, non ci possiamo lamentare anche se l'età media sta via via crescendo».
