Dai nuovi supermercati all'ecomostro sui binari del treno: “Stop al cemento”

Giovedì 6 Giugno 2019 di Roberto Cervellin
Ad Anconetta dicono "no" all'ecomostro sopra il passaggio a livello
VICENZA - No a nuovi centri commerciali, no all'ecomostro sui binari del treno. Da est a nord, i vicentini sono sul piede di guerra per difendere il territorio dal cemento. Dai quartieri di Bertesinella, Stanga e San Pio X a quello di Anconetta, il coro è unanime: «Stop a nuove costruzioni».

L'8 giugno in viale della Pace e l'11 nella parrocchia di Anconetta, rispettivamente alle 15 e alle 20.45, sono in programma due iniziative di protesta. La prima, promossa dal comitato “Vicenza est più verde”, partirà dalla rotatoria fra i supermercati Lidl e Conad e attraverserà la zona per bloccare “la proliferazione dei supermercati”. Nel mirino anche il progetto di sviluppo nell'area ex Barcaro Zaccaria, dove sono in arrivo un ristorante e un albergo. Senza contare, aggiunge il comitato, la minaccia dell'Alta velocità e l'ampliamento del villaggio Usa con quasi 500 nuove case.

Il secondo appuntamento vedrà il comitato “Anconetta futuro” riunirsi con esperti di Italia Nostra per illustrare il piano per l'eliminazione del passaggio a livello di Anconetta. Al posto del cavalcavia sopra le sbarre - definito l'ecomostro - i cittadini propongono il prolungamento della vicina via Moro perché il problema, dicono, non sono le sbarre, ma il traffico.  
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