I vicentini avranno un nuovo gestore del ciclo idrico: si chiamerà Viacqua

Martedì 21 Novembre 2017 di Roberto Cervellin
In piedi Angelo Guzzo, presidente di Acque Vicentine. Sullo sfondo il logo della nuova società
VICENZA - Oltre mezzo milione di abitanti per una settantina di comuni. Vicenza e l'Alto Vicentino avranno presto un nuovo gestore del ciclo idrico: Viacqua.

Dal primo gennaio 2018, a parte il nuovo logo sulle bollette, gli utenti avranno un'ulteriore garanzia «dell'assoluta qualità dell'acqua a tariffe contenute». Ad assicurarlo è Achille Variati, sindaco del capoluogo berico, tra gli artefici della fusione tra Acque vicentine (31 comuni) e Alto Vicentino servizi (38) destinata a ridurre le spese di gestione di un settore sempre più importante, come insegna il caso Pfas che ha coinvolto parte delle province di Verona, Padova e Vicenza (con alcuni municipi dell'Ovest e del Basso Vicentino). «Senza contare il mantenimento dell'occupazione, il rafforzamento patrimoniale e, naturalmente, il miglioramento dei servizi», aggiungono l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri e il numero uno di Acque vicentine Angelo Guzzo.

Ma la nuova società guarda già avanti. «La prospettiva è raggiungere il milione di abitanti e i 150 comuni del nostro ambito territoriale», conferma Variati. Non appena i consigli comunali delle 69 amministrazioni coinvolte avranno votato l'operazione, l'assemblea delle due società darà il via all'iter che, all'inizio del nuovo anno, porterà alla nascita di Viacqua spa. I soci di Acque vicentine peseranno per il 52% e quelli di Avs per il 48%. La prima azienda porterà in dote un patrimonio di 31 milioni e un utile di 3,8 milioni, la seconda beni per 21 milioni e utili per 4,2.
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