Sessantenne ex Mala del Brenta spediva "lettere" sessuali a una 20enne

Mercoledì 7 Giugno 2017 di Luca Pozza
Il carcere San Pio X di Vicenza
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VICENZA - Missive persecutorie ai danni di una giovane di 20 anni sono costate la revoca della semilibertà ad un ex componente dell'ex Mala del Brenta, Giovanni Giada, 65enne, pluripregiudicato: l'uomo, che come detto godeva del regime di semilibertà, è stato colpito da un provvedimento di ordine di carcerazione, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza di Verona. E per lui si sono spalancate le porte della casa circondariale San Pio X di Vicenza.

Sono stati i carabinieri del capoluogo berico, nel pomeriggio ieri, al termine di articolata attività di indagine avviata a seguito della denuncia presentata da una 20enne residente nella provincia berica, a procedere nei confronti di Giada. Il provvedimento scaturisce dall’esito dell’attività investigativa degli uomini dell'Arma, che hanno appurato, anche grazie ai preziosi accertamenti tecnici svolti dai colleghi del Ris di Parma su delega dell’autorità giudiziaria, come Giovanni Giada fosse l’autore di numerose missive dal tenore minaccioso ed a sfondo sessuale, indirizzate nel tempo alla giovane che aveva casualmente conosciuto presso una comunità della provincia.

Nel corso di una perquisizione operata a carico dell’interessato sono stati rinvenuti svariati ulteriori manoscritti di analogo tenore, che sono stati sequestrati per l’ulteriore prosieguo dell’attività di indagine: gli inquirenti non escludono che altre ragazze siano state destinatarie delle particolari “attenzioni” da parte dell’uomo.
Ultimo aggiornamento: 16:26 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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