Scontri fuori dal Menti, tifoso marchigiano in coma. C'è una denuncia

Giovedì 16 Novembre 2017 di Luca Pozza
Lo striscione degli ultras del Vicenza per Gianluca Fanesi
VICENZA - Si sono aggravate le condizioni di Gianluca Fanesi, il tifoso 45enne della Sambenedettese, residente nell'Ascolano, sposato e padre di due figli piccoli, rimasto ferito all'esterno dello stadio Romeo Menti dopo la partita dello scorso 5 novembre tra il Vicenza e la squadra marchigiana. Il supporter, ricoverato al San Bortolo con un grave trauma cranico, anche a causa di diverse fratture, è stato operato nella giornata di oggi e adesso si trova in coma. Una denuncia, al momento contro ignoti, è stata presentata, sempre oggi, in Questura a Vicenza dal fratello, Massimiliano Fanesi, ex direttore sportivo del club ed ex calciatore del Treviso, avendo militato nella stagione 2000-2001 nella squadra della Marca. In Questura l'ex giocatore è stato accompagnato dall'avvocato vicentino Andrea Balbo.

Sulla vicenda sono in corso gli accertamenti da parte della Digos della Questura berica. Le testimonianze messe a verbale (rese nota alla stampa nella stessa serata della domenica della gara) sarebbero compatibili con la ricostruzione fatta e resa nota alla stampa dalla Polizia nella stessa domenica della partita: Fanesi, sceso dal pulmino assieme ad altri tifosi ospiti per aggredire alcuni supporter vicentini a Campo de Nane, a 500 metri dallo stadio, sarebbe scivolato mentre cercava di scappare dalla Polizia, che si era messa in mezzo per evitare lo scontro tra le opposte tifoserie, e avrebbe battuto violentemente la testa contro la cancellata di un’abitazione. Era stato poi trasportato in ambulanza al San Bortolo, ma non sembrava in pericolo di vita.

Per fare chiarezza sulla vicenda sono intervenuti oggi anche gli ultras del Vicenza. Ecco il comunicato della Curva Sud biancorossa, rivolta a tutti i vicentini, tifosi e non: «Gentili concittadini, la sera del 5 novembre, subito dopo la partita di calcio Vicenza-Sambenedettese, in prossimità delle vostre abitazioni, si è verificato un qualcosa di grave. Parliamo ancora di "un qualcosa" perché non è semplice ricostruire le dinamiche che fanno sì che, dopo dieci giorni, Luca Fanesi sia ancora in stato di incoscienza su un lettino di ospedale nel reparto di rianimazione di San Bortolo dopo aver riportato alcune sospette fratture alla parte posteriore del cranio ed aver subito un delicatissimo intervento nel pomeriggio di sabato. Come vostri conterranei lanciamo un appello a voi tutti affinché la verità possa emergere tramite un qualsiasi fotogramma, un video o anche solo un frammento catturato con un dispositivo mobile come già alcuni di voi hanno recentemente fatto. Il materiale vi chiediamo di mandarlo al fratello maggiore di Luca, Massimiliano (la mail è forzalucasamb@libero.it), che sta vivendo insieme alla moglie, i due figli, la madre, il fratello minore, parenti e amici tutti una lotta di amore e verità con profonda dignità e speranza».
 
Ultimo aggiornamento: 17 Novembre, 12:18 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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