Storico accordo tribunale-università: il primo in Italia, giovani protagonisti

Mercoledì 7 Dicembre 2016 di Luca Pozza
Il momento della firma avvenuto oggi in Tribunale

VICENZA - E' la prima in Italia ed è destinata a diventare un protocollo di riferimento anche per il Consiglio Superiore della Magistratura la convenzione “Tribunale e università: insieme a servizio del territorio” sottoscritta questa mattina, nella sala riunioni del Tribunale di Vicenza, dal rettore dell’università di Verona Nicola Sartor, dal direttore del Polo scientifico didattico “Studi sull’impresa” di Vicenza Riccardo Fiorentini e dal  presidente del Tribunale di Vicenza Alberto Rizzo. 
 


Con la tale accordo si intensifica la collaborazione tra le due istituzioni, tribunale e ateneo oer l'appunto, assumendo forme nuove e al passo con i tempi per aggiornare e migliorare il più possibile il servizio reso alla collettività e in particolare al territorio di riferimento. Come precisa il testo della convenzione, l’impegno sinergico del Tribunale e del Polo “Studi sull’impresa” ha ad oggetto lo sviluppo presso il palazzo di giustizia berico di progetti ed azioni innovative a servizio del territorio.
 
 

La collaborazione potrà riguardare specialmente lo sviluppo, presso il tribunale di Vicenza, di un ufficio comunicazione e la creazione e lo sviluppo di un “ufficio studi. Previste inoltre iniziative formative avanzate ed innovative su temi di comune interesse, la rielaborazione dei processi organizzativi presso il tribunale ed innovativi progetti di ricerca per la partecipazione a bandi competitivi presso istituzioni pubbliche nazionali o internazionali.
 
«ll rapporto fra il mondo universitario e quello della Giustizia ha dato nel tempo risultati di particolare rilievo - commenta il presidente del tribunale, Alberto Rizzo - e con nuove forme di collaborazione si apre la strada a traguardi ancora più ambiziosi. La presenza di un ufficio comunicazione favorirà la conoscenza da parte della collettività dei vari servizi, giurisdizionali e non, erogati dal Tribunale, e contribuirà a valorizzare le varie iniziative adottate per migliorare la risposta alla crescente domanda di giustizia». «La convenzione - conclude il presidente Rizzo - consentirà inoltre di offrire agli studenti opportunità formative più ampie e in discreta misura nuove, una finestra sul mondo del lavoro per chiarire e orientare le loro scelte future».



 

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