Sottrae 92 mila euro a due disabili:
amministratrice in carcere

Sabato 17 Settembre 2016 di Luca Pozza
Sottrae 92 mila euro a due disabili: amministratrice in carcere
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VICENZA - Ha sottrato una cifra ingente, per un totale di 92 mila euro, a due uomini alle prese con handicap mentali, dei quali era amministratice di sostegno. E non per esigenze impellenti ma per acquistare beni personali come vestiti di marca, scarpe di lusso, cosmetici o per sottoporsi a massaggi. A finire nei guai un'imprenditrice di 53 anni, Rosaria Bonuso, residente a Vicenza, titolare di una nota agenzia di mediazione familiare, ora rinchiusa nel carcere femminile di Montorio Veronese.

Sulla vicenda esiste il massimo riserbo da parte degli inquirenti, visto che sta procedendo la Procura di Trieste, città nella quale vivono i due uomini disabili. Al primo, nel periodo compreso tra febbraio 2013 e la seconda metà del 2015 sarebbero stati sottratti 71 mila euro, al secondo 22 mila euro, dal gennaio 2013 all'aprile di quest'anno. In entrambi i casi sono stati i rispettivi familiari ad accorgersi che qualcosa non quadrava dai conti correnti: nel primo episodio il disabile è stato trovato in condizioni di indigenza molto gravi.

L'imprenditrice, essendo un pubblico ufficiale per il ruolo che ricopre, è stata arrestata in un primo momento per peculato dalla polizia di Vicenza: le sono stati concessi i domiciliari nella sua abitazione in città in via Gasparoni 23, dove però successivamente non è stata trovata in quanto si era recata in una banca di Mantova a prelevare dei soldi. A questo punto per lei è scattato l'arresto per evasione e a questo punto è finita in carcere. La Bonuso, difesa dall'avvocato Alberto Pellizzari del foro di Vicenza, è già stata sentire dal giudice del tribunale berico Stefano Furlani.







 
Ultimo aggiornamento: 17:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA