VICENZA - Il dramma del naufragio al largo di Lampedusa, avvenuto in territorio libico lo scorso 25 maggio, in cui decine di migranti hanno perso la vita, coinvolge anche il Vicentino. Due sorelle marocchine, residenti da molti anni a Santorso, stanno vivendo ore di apprensione e insieme di disperazione, in attesa di avere notizie del nipote di 21 anni, figlio di una terza sorella, residente in Marocco: del ragazzo, a bordo del barcone, non si sa più nulla da giorni.
Questa mattina le due donne si sono presentate in Questura a Vicenza, che si è subito messa in contatto con quella di Questura di Agrigento, da dove in giornata arriveranno le foto di cinque cadaveri di migranti, tra i quali potrebbe esserci anche il loro nipote. La speranza delle zie è che il loro congiunto sia ricoverato in qualche ospedale siciliano e quindi sia stato tratto in salvo, dopo essere caduto in acqua. Ad informarle che fra i migranti saliti sul barcone, poi rovesciatosi, c'era anche il loro nipote, è stato un amico (pure marocchino) che si è salvato e che ha dichiarato di non averlo più visto dopo aver fatto il viaggio insieme.
Le due donne residenti nel Vicentino, così come la madre, non si spiegano come il 21enne abbia deciso di imbarcarsi dalla Libia assieme ad altri migranti: fra loro generalmente non vi sono cittadini del Marocco (dove non c'è la guerra) che emigrano nei Paesi europei con altri mezzi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Questa mattina le due donne si sono presentate in Questura a Vicenza, che si è subito messa in contatto con quella di Questura di Agrigento, da dove in giornata arriveranno le foto di cinque cadaveri di migranti, tra i quali potrebbe esserci anche il loro nipote. La speranza delle zie è che il loro congiunto sia ricoverato in qualche ospedale siciliano e quindi sia stato tratto in salvo, dopo essere caduto in acqua. Ad informarle che fra i migranti saliti sul barcone, poi rovesciatosi, c'era anche il loro nipote, è stato un amico (pure marocchino) che si è salvato e che ha dichiarato di non averlo più visto dopo aver fatto il viaggio insieme.
Le due donne residenti nel Vicentino, così come la madre, non si spiegano come il 21enne abbia deciso di imbarcarsi dalla Libia assieme ad altri migranti: fra loro generalmente non vi sono cittadini del Marocco (dove non c'è la guerra) che emigrano nei Paesi europei con altri mezzi.
