VICENZA - Partendo dalla sua abitazione, a nord di Thiene, ha raggiunto in bicicletta la città di Vicenza in piena notte, probabilmente con l'obiettivo di trovare e appartarsi con qualche ragazza presente sulla strada. Ma proprio in uno dei luoghi più battuti del capoluogo berico per il meretricio, viale San Lazzaro, è stato aggredito e rapinato di soldi e cellulare.
Protagonista della disavventura un uomo di 56 anni, vicentino, che attorno alle 3.30 di oggi, è giunto nei pressi dell'ex distributore Q8, chiuso da tempo. Qui, secondo il racconto che ha poi fatto alla Polizia, si è appartato per un bisogno fisiologico, ma proprio in quel momento si è avvicinata una squillo, probabilmente di origine romena, bionda e alta circa 1.65 cm, per offirgli una prestazione sessuale. Qualche secondo dopo l'uomo è stato aggredito alle spalle e gettato a terra da due uomini, forse i protettori della stessa ragazza: uno dei due l'ha tenuto fermo e l'altro gli ha sfilato tutti i soldi che aveva nel portafoglio, 270 euro, oltre al telefonino. Il terzetto si è poi dileguato a piedi, facendo perdere le proprie tracce.
Una volta rialzatosi il 56enne è riuscito a dare l'allarme al 113, chiedendo aiuto a un passante visto che non aveva più il cellulare. Agli agenti non ha potuto fornire una descrizione dei due rapinatori, anche se sentendoli parlare ha indicato essere di origine romena. L'uomo, piuttosto dolorante, ha rifiutato di farsi medicare all'ospedale San Bortolo.
Ultimo aggiornamento: 16:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA Protagonista della disavventura un uomo di 56 anni, vicentino, che attorno alle 3.30 di oggi, è giunto nei pressi dell'ex distributore Q8, chiuso da tempo. Qui, secondo il racconto che ha poi fatto alla Polizia, si è appartato per un bisogno fisiologico, ma proprio in quel momento si è avvicinata una squillo, probabilmente di origine romena, bionda e alta circa 1.65 cm, per offirgli una prestazione sessuale. Qualche secondo dopo l'uomo è stato aggredito alle spalle e gettato a terra da due uomini, forse i protettori della stessa ragazza: uno dei due l'ha tenuto fermo e l'altro gli ha sfilato tutti i soldi che aveva nel portafoglio, 270 euro, oltre al telefonino. Il terzetto si è poi dileguato a piedi, facendo perdere le proprie tracce.
Una volta rialzatosi il 56enne è riuscito a dare l'allarme al 113, chiedendo aiuto a un passante visto che non aveva più il cellulare. Agli agenti non ha potuto fornire una descrizione dei due rapinatori, anche se sentendoli parlare ha indicato essere di origine romena. L'uomo, piuttosto dolorante, ha rifiutato di farsi medicare all'ospedale San Bortolo.
