VICENZA - Non ha un lavoro fisso e viveva estorcendo denaro ai più deboli, anche disabili psichici che individuava con cura prima di mettere in atto i suoi piani diabolici. Ma grazie alla coraggiosa denuncia dell'ultima delle sue vittime, è finito in manette Raffaele Capuano, 56 anni, originario di Napoli e residente a Padova: l'uomo che era solito muoversi nelle sale giochi di tutte le province del Veneto, è ora in carcere con la pesante accusa di estorsione continuata e aggravata.
Ad arrestarlo la Squadra Mobile di Vicenza, che ha così posto fine all'incubo di un 55enne residente in città, dipendente comunale di un paese dell'hinterland. Quest'ultimo, nel febbraio scorso, era stato avvicinato dal Capuano che si era spacciato per un vecchio amico del padre, regalandogli alcuni orologi. Carpita la fiducia del disabile si è fatto consegnare 500 euro per pagare dei debiti di gioco, ma poi le richieste sono proseguite, per un valore complessivo di almeno 5-6 mila euro.
In un'occasione la vittima era stata costretta a prevelare 4.500 euro in banca, fatti ritirare con la scusa di un intervento dal dentista, per aggirare le perplessità del dipendente bancario. Capuano si è poi fatto regalare un iphone (acquistato assieme in un centro commerciale) e poi ha preteso una ricarica da 900 euro in una sala giochi, dove però le immagini delle videocamere di sorveglianza (poi consegnate alla Polizia) lo hanno inchiodato. Inutili i tentativi del 55enne vicentino di sottrarsi alle richieste, anche con ricatti e la minaccia di raccontare alla madre della vittima.
Ma quest'ultimo, dopo una notte insonne, ha finalmente deciso di confidarsi con la madre e gli altri familiari, con i quali si è poi recato in Questura per sporgere denuncia. Le manette per Capuano sono scattate l'altra sera, all'esterno di una sala giochi del Vicentino. Nel frattempo è emerso che sullo stesso estorsore pendeva una denuncia per circonvenzione di incapace, dopo un'indagine portata avanti dai carabinieri di Vicenza: nel corso del 2015 era riuscito a sottrarre circa 100 mila euro ad un disabili residente nell'hinterland del capoluogo berico.
Ultimo aggiornamento: 16:19
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ad arrestarlo la Squadra Mobile di Vicenza, che ha così posto fine all'incubo di un 55enne residente in città, dipendente comunale di un paese dell'hinterland. Quest'ultimo, nel febbraio scorso, era stato avvicinato dal Capuano che si era spacciato per un vecchio amico del padre, regalandogli alcuni orologi. Carpita la fiducia del disabile si è fatto consegnare 500 euro per pagare dei debiti di gioco, ma poi le richieste sono proseguite, per un valore complessivo di almeno 5-6 mila euro.
In un'occasione la vittima era stata costretta a prevelare 4.500 euro in banca, fatti ritirare con la scusa di un intervento dal dentista, per aggirare le perplessità del dipendente bancario. Capuano si è poi fatto regalare un iphone (acquistato assieme in un centro commerciale) e poi ha preteso una ricarica da 900 euro in una sala giochi, dove però le immagini delle videocamere di sorveglianza (poi consegnate alla Polizia) lo hanno inchiodato. Inutili i tentativi del 55enne vicentino di sottrarsi alle richieste, anche con ricatti e la minaccia di raccontare alla madre della vittima.
Ma quest'ultimo, dopo una notte insonne, ha finalmente deciso di confidarsi con la madre e gli altri familiari, con i quali si è poi recato in Questura per sporgere denuncia. Le manette per Capuano sono scattate l'altra sera, all'esterno di una sala giochi del Vicentino. Nel frattempo è emerso che sullo stesso estorsore pendeva una denuncia per circonvenzione di incapace, dopo un'indagine portata avanti dai carabinieri di Vicenza: nel corso del 2015 era riuscito a sottrarre circa 100 mila euro ad un disabili residente nell'hinterland del capoluogo berico.
