VICENZA - La moglie, di 14 anni più giovane, era scappata di casa dopo una serie di violenze e soprusi, rifugiandosi da una coppia. Lui, un cuoco italiano di origine marocchina, dopo averla trovata, l'ha minacciata e poi ferita con un cacciavite al braccio, prima di essere arrestato dalla Polizia con l'accusa di lesioni aggravate.
Il culmine dell'episodio è avvenuto nella serata di ieri, attorno alle 21, quando la centrale operativa della Questura è stata allertata da alcuni residenti per un violento litigio in strada nel quartiere di Santa Bertilla a Vicenza. Al loro arrivo sul posto gli agenti della sezioni volanti hanno trovato una situazione molto concitata, con due auto affiancate (una Polo e una Golf) e due uomini che stavano litigando. Uno di loro è risultato poi essere Bousetaoui Abdelghani, 34 anni, piombato sul posto a bordo della Polo, assieme alla madre e a un cognato.
Nell'altra vettura, di proprietà di un'altra coppia marocchina, oltre a quest'ultima e ai loro due figli, c'era per l'appunto la moglie di Abdelghani, 20enne marocchina, con il figlioletto di 3 anni, sposata quando lei aveva 15 anni. Quest'ultima, salita sulla Golf, è stata aggredita dal marito, infuriato per la decisione della consorte di andarsene, una rabbia poi sfociata nel ferimento con il cacciavite. La donna è stato trasportata all'ospedale San Bortolo (dove è stata medicata e poi dimessa con una prognosi di 6 giorni), mentre per Abdelghani sono scattate le manette: verrà giudicato con rito direttissimo ma l'inchiesta proseguirà per capire se ci sono gli estremi per eventuali maltrattamenti in famiglia. Al cuoco, che non aveva precedenti penali, potrebbero essere concessi i domiciliari, ma a casa non ritroverà moglie e figlio, che ora sono al sicuro in una comunità protetta del Vicentino.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il culmine dell'episodio è avvenuto nella serata di ieri, attorno alle 21, quando la centrale operativa della Questura è stata allertata da alcuni residenti per un violento litigio in strada nel quartiere di Santa Bertilla a Vicenza. Al loro arrivo sul posto gli agenti della sezioni volanti hanno trovato una situazione molto concitata, con due auto affiancate (una Polo e una Golf) e due uomini che stavano litigando. Uno di loro è risultato poi essere Bousetaoui Abdelghani, 34 anni, piombato sul posto a bordo della Polo, assieme alla madre e a un cognato.
Nell'altra vettura, di proprietà di un'altra coppia marocchina, oltre a quest'ultima e ai loro due figli, c'era per l'appunto la moglie di Abdelghani, 20enne marocchina, con il figlioletto di 3 anni, sposata quando lei aveva 15 anni. Quest'ultima, salita sulla Golf, è stata aggredita dal marito, infuriato per la decisione della consorte di andarsene, una rabbia poi sfociata nel ferimento con il cacciavite. La donna è stato trasportata all'ospedale San Bortolo (dove è stata medicata e poi dimessa con una prognosi di 6 giorni), mentre per Abdelghani sono scattate le manette: verrà giudicato con rito direttissimo ma l'inchiesta proseguirà per capire se ci sono gli estremi per eventuali maltrattamenti in famiglia. Al cuoco, che non aveva precedenti penali, potrebbero essere concessi i domiciliari, ma a casa non ritroverà moglie e figlio, che ora sono al sicuro in una comunità protetta del Vicentino.