VICENZA - Anche la provincia di Vicenza è stata interessata dalla violenta tempesta e ondata di maltempo che nelle ore scorse ha interessato l'intero Veneto. Decine e decine le chiamate ai vigili del fuoco di Vicenza e degli altri distaccamenti che per tutta la notte e anche la mattinata sono dovuti intervenire per togliere dalle strade alberi e piante anche di grosse dimensioni, ma anche mettere in sicurezza cornicioni pericolanti, a causata delle folate di vento. Secondo un primo bilancio non si registrano tuttavia feriti o incidenti stradali di particolare gravità.
Nelle ultime ore si sono alzati i livelli dei fiumi: a Vicenza il Bacchiglione è salito a 3 metri (dato rilevato a Ponte degli Angeli), ma il maggior allarme riguarda i corsi d'acqua minori, a rischio tracimazione. Preoccupazione nel Basso Vicentino per la crescita del torrente Bisatto: il Consorzio Alta Pianura Vicentina ha attivato un manufatto di scarico, tra Mossano e Barbarano, deviando l'acqua nel canale Leb. L'intervento ha permesso di salvare tutto il Basso vicentino e la zona del padovano tra Bastia e Este.
Forti disagi invece in montagna, dove la neve è caduta sopra i 700-800 metri: una vera e propria tormenta (la più intensa dell'intero inverno) che ha portato a 30 cm di neve ad Asiago, Gallio e Roana e oltre mezzo metro sui comprensori sciistici in quota. Forti i disagi alla circolazione, andata letteralmente in tilt. Notte di lavoro per i vigili del fuoco di Asiago, impegnati in una decina di interventi: sulla "Lusianese" numerosi alberi sono caduti sulla strada, mentre sono saltate le linee elettriche ad Asiago, Roana e Lusiana.
Altopiano innevato
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