Tav, scatta il sondaggio, anche
telefonico a cura di Pagnoncelli
Comitati duri: «E' una farsa»

Giovedì 26 Maggio 2016 di Roberto Cervellin
Per ambientalisti e comitati la consultazione del sindaco è una "farsa"

VICENZA - Si potrà votare on line, nei centri civici o al forum center di piazza dei Signori. Scatta la consultazione sul Tav. Dal 3 all'8 giugno i vicentini saranno chiamati a esprimersi sul tracciato dell'Alta velocità compilando in modo anonimo un questionario.
A disposizione della cittadinanza anche una terza opportunità: il sondaggio a campione effettuato telefonicamente dalla società demoscopica Ipsos di Nando Pagnoncelli. Infine saranno contattati i sindaci della provincia. Il tutto in vista del voto finale del consiglio comunale, previsto in giugno. Nel frattempo la giunta del sindaco Achille Variati si riunirà per ufficializzare il suo parere. Per il treno veloce è iniziato il conto alla rovescia. Nel giro di un mese si conoscerà il progetto dell'opera più discussa degli ultimi anni. Ma i comitati sono pronti a dare battaglia. «Serve più tempo», tuonano.
 

 

Due le alternative. La prima, da 1,7 miliardi, prevede l'eliminazione della stazione storica di viale Roma e la realizzazione di due nuove stazioni, una principale in zona Fiera e un'altra a Borgo Berga. La seconda soluzione punta sul potenziamento della stazione in viale Roma per l'alta velocità e per i treni regionali e sull'eventuale fermata in Fiera per i treni regionali e per l'alta capacità alta velocità in occasione di alcuni eventi. Costo: 800 milioni.

Per i comitati si tratta dell'ennesima beffa, tanto che sul sito del comune hanno avviato una petizione per approfondire l'analisi costi-benefici: 200 le firme raccolte finora. «Avremo nientemeno che un astro dei sondaggi a sancire quello che il sindaco vuole - ironizza Alessandro Fracasso, tra i componenti del comitato di Vicenza est - La scelta non è stata casuale perché solo lui è in grado di far dichiarare ai vicentini quello che vuole l'amministrazione. Poco importa se non sono contemplate soluzioni soft e se la città sarà devastata da treni che viaggiano a 150 km all'ora».

Intanto in sala Bernarda piovono le domande di attualità. Il consigliere Lucio Zoppello (Ncd) ricorda che, in commissione, i tecnici di Italferr hanno dato spazio all'ipotesi della stazione in viale Roma «confermando quanto anticipato dal ministro Graziano Delrio sui giornali». E aggiunge: «Le comparazioni sono incomplete e non considerano il tratto a est». L'esponente dei 5 stelle Daniele Ferrarin punta il dito contro le società responsabili della progettazione «che sarebbero indagate per presunte infiltazioni camorristiche» e chiede: «Come si è mosso al riguardo il sindaco?».

Ultimo aggiornamento: 27 Maggio, 00:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA