CALDOGNO - Sono tornati in libertà i due cittadini serbi di 35 anni Bojan Djordjevic residente a Caldogno e Vladan Ziukanovi senza fissa dimora, arrestati il 20 novembre e condotti in carcere a Vicenza con la pesante accusa di avere sequestrato, violentato e derubato del telefonino e dei contanti che aveva con sé una ragazza nigeriana di 17 anni, richiedente asilo per motivi umanitari, nella notte tra sabato e domenica. Oggi 23 novembre presso il carcere di Vicenza si è tenuta l’udienza di convalida dei fermi di polizia giudiziaria operati dai carabinieri della tenenza di Dueville domenica pomeriggio. Al termine del rito giudiziario il gip Gerace non ha convalidato il provvedimento richiesto dal pubblico ministero Golin, rimettendo così in libertà i due uomini, non ritenendo gravi gli indizi raccolti dai carabinieri a carico dei fermati e non riscontrando pericolo di fuga in ordine ai reati contestati: sequestro di persona, violenza sessuale e rapina. Bojan Djordjevic e Vladan Ziukanovi sono stati rilasciati senza l’adozione di alcun ulteriore provvedimento a loro carico.
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