VICENZA – Quando si eccede nel consumo di alcol è facile cacciarsi da soli in qualche guaio. Così è accaduto l’altra sera al 39enne vicentino M.A., protagonista di un caso emblematico, da film della migliore commedia italiana. Verso le 19 l’uomo alla guida di una Fiat Panda transita in contrada Canove Vecchie, vede ferma in strada una pattuglia della polizia locale berica, si ferma, scende dal mezzo e si reca dagli agenti a chiedere cosa accade per legge a un automobilista che si fa trovare ubriaco al volante. Ottenuta la risposta M.A. sale in auto e riparte. Sospettando nell’uomo un’alterazione alcolica gli agenti decidono di seguirlo e una volta fermato alla richiesta di fornire le generalità vengono insultati. Con il rifiuto di sottoporsi al test alcolemico gli agenti ricevono altre offese e decidono di fare intervenire un’altra pattuglia. Una volta identificato in M.A., l’uomo è stato denunciato per rifiuto di sottoporsi ad alcoltest e per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, con ritiro della patente. L’iniziale curiosità dell’uomo è stata appagata, ma a caro prezzo.
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