Acquisito dal Centro studi il busto
di Palladio voluto dal Canova
In mostra da dicembre al Museum

Giovedì 1 Settembre 2016
Palladio e il busto recuperato dal Centro studi vicentino
VICENZA - Il Centro di studi palladiani di Vicenza ha acquisito alle proprie collezioni un busto di Andrea Palladio commissionato da Antonio Canova per la raccolta dei busti di artisti che fin dal Cinquecento affollava l'interno del Pantheon, a Roma. Il busto sarà esposto nella mostra 'Palladio. Il mistero del volto' che avrà luogo al Palladio Museum dal 3 dicembre 2016 al 4 giugno 2017. La scelta di Canova al momento di commissionare l'opera, nel 1813, ricadde sull'allievo amatissimo Leandro Biglioschi, artista di origine polacca attivo a Roma nei primi decenni dell'Ottocento e specializzato nella realizzazione di «teste dei nostri più illustri Italiani maestrevolmente eseguite in marmo» (Sebastiano Ciampi, 1809).

Allo stesso Biglioschi, noto anche come abilissimo modellatore in cera, Canova commissionerà altri ritratti di uomini celebri, come il Beato Angelico e Carlo Goldoni. Nel 1821, poco prima della propria morte, Canova si farà sostituire da Biglioschi alla guida della prestigiosa, e a tutt'oggi attiva, Accademia dei Virtuosi al Pantheon. Alta 51 centimetri, l'opera è una versione a grandezza naturale del busto colossale collocato al Pantheon nel 1813 e oggi conservato nella Protomoteca in Campidoglio. I due ritratti sono quasi identici nella fisionomia e nei dettagli della barba e dei capelli, ma mentre l'esemplare capitolino è rappresentato in abiti cinquecenteschi, quello di Vicenza è in puro stile neoclassico, all'antica, a petto nudo.
La preziosa resa esecutiva non lascia dubbi sulla provenienza dell'opera dall'atelier di Canova. Si tratta quindi di un'importante aggiunta alle rare prove della fortuna figurativa ottocentesca dell'iconografia palladiana.
Ultimo aggiornamento: 17:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA