Renzi: «Nelle banche venete c'è chi
ha fatto sparire i soldi nel silenzio»

VICENZA - «Noi siamo stati molto duri con tutti, a partire da Etruria. Vorrei vedere azione di responsabilità in qualche altra banca dove qualcuno ha fatto sparire i soldi nel silenzio della grande stampa. Ogni riferimento alle vicende venete è puramente voluto... Quando dicono che noi siamo della lobby delle banche, mi faccio una risata, 'ma de che bis' dico. Io sono della lobby degli scout, ho un mutuo trentennale, siamo persone semplici che vogliono fare le riforme che servono al paese». Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi su Rtl 102.5.

Renzi ha poi aggiunto che lo stop alla quotazione in Borsa di Popolare Vicenza «era nell'aria nel momento in cui ha raccolto solo il 7-8%, ma l'operazione Atlante, con il decreto legge che abbiamo fatto e che riduce dagli attuali 6-8 anni a 6-8 mesi i tempi di recupero dei crediti incagliati e deteriorati, permette una soluzione di medio lungo periodo che farà uscire dalle secche degli ultimi mesi».

 «Ho moltissimi contestatori, non solo un gruppo, ho anche quelli delle quattro banche che chiedono il rimborso totale ma non è possibile, questi signori hanno messo dei soldi in operazioni a rischio - ha aggiunto Renzi -. Abbiamo detto di dare loro una mano, diamo il rimborso, fino all'80%, poi se hanno da protestare vadano a fare l'arbitrato. Noi siamo stati molto corretti e molto duri con tutti, nella questione banche non abbiamo guardato in faccia a nessuno». E ha concluso: «Vicenza con Atlante si salva, agli investitori dico che finalmente il mercato è diventato padrone in Italia».

Intanto arriva una lettera della Consob ai vertici di Veneto Banca: l'istituto di Montebelluna ha ricevuto una notifica dalla Commissione di sorveglianza relativa alla chiusura dell'attività ispettiva in corso.

La Consob, si ricostruisce dal bilancio, aveva avviato nel corso del 2015 più ispezioni con profili diversi che vanno dalla cessione di una quota di Banca Intermobiliare, al processo di definizione della proposta di aggiornamento del valore delle azioni proprie fino al processo decisionale che ha portato alla vendita a JpMorgan di un portafoglio di prestiti ipotecari. La banca non esclude che «le valutazioni cui potrebbe giungere la Consob possano avere impatto anche economico sui bilanci dei prossimi esercizi».