L'ex Dal Molin va spesso sott'acqua:
chiesti danni allo Stato, 300mila euro
Rotti i drenaggi da lavori a base Usa

Martedì 11 Ottobre 2016 di Roberto Cervellin
In occasione delle piogge l'ex Dal Molin si trasforma in un acquitrino

VICENZA - Settantamila metri quadrati di zone umide, 8 chilometri di canali, 5 di piste ciclabili, 240mila metri quadrati di prato. E poi campi di calcio, basket e pallavolo. Ecco il parco più grande del Triveneto. Sorgerà all'ex Dal Molin, dove un tempo c'era l'aeroporto. Un'area spesso soggetta ad allagamenti, tanto che il comune ha chiesto allo Stato 300mila euro di danni a titolo di risarcimento per la rottura dei drenaggi durante la realizzazione della base americana. Non solo. Si calcola che per le nuove fognature di Cresolella e viale Sant'Antonino biosognerà sborsare almeno 1 milione di euro.

Il parco "allagato"

 

Dopo anni di discussioni e polemiche - e un referendum sulla destinazione d'uso, vinta da chi chiedeva uno spazio verde per i vicentini - i 650 mila metri quadrati di terreno alle porte della città si apprestano a cambiare volto. Il tutto nel giro di un anno e mezzo. ll progetto è stato messo nero su bianco da Benedetto Selleri, Claudio Bertorelli e Giustino Moro della Pan Associati di Milano, che si è aggiudicata il bando per 250 mila euro. Conclusa la bonifica bellica - in 3 anni sono state recuperate oltre 600 bombe tra cui la famosa Old lady - è giunto il momento di reinventare l'ex Dal Molin grazie ai 7 milioni di euro stanziati dallo Stato nell'ambito della partita per le compensazioni legate alla caserma “Del Din”.

La superficie sarà caratterizzata dal tema dell'acqua e della biodiversità e dal rapporto con la storia del luogo. Previsti il recupero dell'hangar alianti come porta d'ingresso del parco e l'allestimento del museo dell'aria. La vecchia pista invece ospiterà grandi eventi come i concerti.

Ci sarà tempo fino al 30 novembre per esaminare la proposta e approvarla. All'inter parteciperanno anche i vicentini, i quali potranno prendere visione del progetto preliminare sul sito del comune, al forum center di piazza dei Signori e in specifici incontri. «Il parco - sottolineano sindaco Achille Variati e l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza - saprà essere memoria dell'ambiente rurale che lo circonda, dell'acqua che lo caratterizza e degli spazi che esistevano prima e che continueranno ad esserci».

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