Dal sottosuolo della città anfore, lucerne e reperti di duemila anni fa

Giovedì 1 Dicembre 2016 di Roberto Cervellin
Al museo archeologico esposte anfore e lucerne antiche

VICENZA - Anfore, oggetti d'arredo e lucerne con oltre duemila anni di storia. Dal sottosuolo di Vicenza sono spuntati reperti archeologici che raccontano la vita della città antica. Reperti allestiti ora al museo di Santa Corona in 2 nuove sezioni, dove si possono ammirare manufatti rinvenuti durante lavori e scavi, alcuni dei quali effettuati vicino al criptoportico romano di piazza Duomo. Tra i pezzi più pregiati, le anfore in terracotta, nate per raccogliere le derrate alimentari - in una ne sono stati trovati alcuni resti - e poi riutilizzate nella bonifica dei terreni umidi. Lo dimostrano i 300 recipienti scoperti tra mure San Michele e contra' della Piarda, tutti “a testa in giù” per isolare dall'acqua un terrapieno.
 

 

Gli allestimenti, curati dal conservatore Antonio Dal Lago e da Armando Bernardelli, hanno avuto il consenso della Soprintendenza. «La Vicenza archeologica è sempre rimasta in secondo piano nella valorizzazione culturale e turistica - sottolinea Jacopo Bulgarini d'Elci, vicesindaco e assessore alla crescita - Consci dell'importanza di quanto ci è stato tramandato, stiamo cercando di recuperare terreno». Nella parte dedicata al criptoportico, spicca una decorazione bronzea con le sembianze di un dio fluviale e un piede di leone in marmo. Esposti inoltre elementi di un pavimento e le cosiddette antefisse, cioè oggetti per le coperture dei tetti.

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