VICENZA - Tutti con il naso all'insù. Si è conclusa con i fuochi d'artificio la Festa dell'Indipendenza che, il 30 giugno, ha animato la caserma Ederle. In 7 mila quelli che hanno preso parte all'evento, tra cui cui molti vicentini.
Evento che, per motivi di sicurezza, ha visto la presenza di forze dell'ordine e carabinieri della Setaf, ma anche di 2 squadre antiterrorismo - parzialmente in borghese - e di un artificiere. All'ingresso erano previsti controlli per evitare che gli ospiti introducessero alcol e bottiglie di vetro. Ma guai a chiamarla festa blindata. «Le porte erano aperte a tutti», hanno puntualizzato i responsabili della caserma.
La ricorrenza è stata celebrata con qualche giorno di anticipo rispetto alla data ufficiale dell'Indipendence day, che è il 4 luglio. Questo per consentire agli americani di godere del weekend lungo. «La festa celebra i valori della democrazia e della libertà - ha commentato il colonnello Steven Marks, comandante della guardigione Us Army Italy - Sono felice di averla condivisa con gli amici italiani».
Carne alla brace, dolci, gelati. Gli stand allestiti all'interno della base di viale della Pace hanno proposto specialità e bevande tipiche americane, mentre le musiche di alcune band a stelle e strisce - Dusty saddle boys, The wrong e gli Armonight - hanno accompagnato balli e passeggiate. Intorno alle 22.30 è iniziato lo spettacolo pirotecnico, che ha illuminato il cielo per mezz'ora.
Ma le attività dei soldati di stanza alla Ederle non si fermano, anzi. Diversi soldati della 173. Brigata sono tornati da poco dalla Polonia, dove hanno preso parte alla missione Nato “Anaconda”. Quaranta tra militari e civili sono invece in trasferta in Africa.
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