Task force contro i portoghesi sulle
corriere: controlli triplicati e guardie
Bus per mare e montagna con bici

Martedì 12 Luglio 2016 di Roberto Cervellin
Svt è la società di trasporto urbano ed extraurbano nata dalla fusione tra Ftv e Aim

VICENZA - I controlli aumentano e le multe fioccano. Giro di vite nei confronti dei portoghesi dei bus.
La fusione Ftv e Aim, oltre a razionalizzare le spese del trasporto urbano ed extraurbano, ha consentito a Svt - società vicentina trasporti - di potenziare la sorveglianza a bordo. Nel mirino coloro che salgono senza biglietto.
A maggio 2015 i passeggeri controllati erano stati 3.700, mentre nello stesso mese di quest'anno il numero è salito a oltre 11 mila. Di fatto i controlli sono triplicati. Risultato: 230 sanzioni contro le 69 dell'anno scorso.
 

 

Presto, inoltre, in alcune stazioni arriveranno le guardie private. «Abbiamo siglato un accordo con la Civis che mette a disposizione guardie giurate a presidio delle stazioni. Se a scoraggiare i teppistelli non bastassero controllori e Civis, un protocollo sottoscritto con la questura garantirà il pronto intervento delle forze dell'ordine», conferma Angelo Macchia, presidente di Svt. E in caso di minacce e aggressioni, ecco le querele, grazie alle quali, prosegue Macchia, è stato possibile bloccare la giovane gang di Schio che disturbava controllori e passeggeri.

Nel frattempo, con l'arrivo dell'estate, l'azienda di viale Milano ha attivato le corse per le località turistiche. Caorle, Bibione, Eraclea. E poi Enego, Luserna, Asiago, passo Vezzena e Luserna con bicicletta al seguito.
Nel corso della stagione più calda dell'anno sono tornate le corse verso i principali centri balneari e montani del Veneto, senza disdegnare quelli della Riviera Romagnola, come Cervia, Cesenatico, Gatteo Mare, e la friulana Lignano Sabbiadoro.

In viale Milano, inoltre, è in arrivo il capolinea unico e, nell'ottica dell'eliminazione dei doppioni, è scattata la razionalizzazione delle corse. Le linee 21, 41 e 51 sono state assorbite nelle numero 2, 4 e 5. «L'unificazione elimina i i disagi dovuti a cambi d'autobus», spiegano i responsabili di Ftv. «E' prematuro fare un bilancio, visto che l'azienda è nata a marzo - conclude Macchia - ma possiamo dire che la gestione sta portando benefici in termini di costi ed efficienza».

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